13 MESI DOPO IL VIEST

Il Vs sta raccogliendo firme fra la popolazione e a che pro?
Leggendo il testo, qualsiasi idiota capisce l’ingenuità di chi lo ha prodotto. Questo testo va oltre il ridicolo.
Analizziamo punto per punto:
-La “nazione veneta” non esiste in nessun documento, è un concetto ideale non traducibile se non in termini astratti estremamente labili e soggettivi, che nessun giurista prenderebbe minimamente in considerazione.
-Non esiste il presidente dell’Onu.
-Non esiste il presidente del consiglio d’Europa.
-E’ ridicolo chiedere a: “Presidente della Camera dei Deputati; Presidente del Senato della Repubblica; Presidente della Corte di Cassazione; Presidente della Repubblica Italiana” una cosa del genere. Costoro da un punto di vista legale riterrebbero la petizione inammissibile.
E poi diciamocelo francamente, ma che cosa abbiamo da chiedere noi veneti all’italia se non i danni?
L’indipendenza ce la prendiamo con un percorso legale serio e non con le stupidaggini dei soliti Patrik Riondato, dei Guadagnini Antonio, dei fessi che gli vanno dietro e di tutti questi ben conosciuti come golpisti del Viest. In un anno si sono autolesi ed hanno perso completamente di credibilità. A loro non resta che prendere in giro l’onestà dei cittadini sottraendo loro qualche firma e giocando su ambiguità e sul lavoro serio e costante di altre entità politiche.
Questo gruppo di tozzi ex legaioli, ex leghisti, che si spacciano per venetisti, di veneto hanno solo che parlano la lingua, ma non perchè l’hanno studiata con amore, ma per puro accidente. Questo gruppuscolo e le organizzazioni culturali che sinpatizzano e li supportano con denaro pubblico, possono solo vivere di espedienti, di bugie, di escamotage naive. L’encefalogramma è piatto, la fantasia nulla, costoro possono solo parassitare in tutti i sensi.
Ma tutte queste firme che fine faranno? Verranno vendute a qualche partito? Queste firme verranno adoperate a qualche altro scopo?
Da quel felice giorno del Viest, da quell’ottobre del 2011 sono passati 13 mesi, e grazie all’emarginazione di questi polentoni, l’indipendentismo viaggia a gonfie vele. Ormai è chiaro a tutti che questi gruppuscoli e clan etnonazionalisti, erano il tappo che ha bloccato il processo indipendentista per decenni.