ALLUVIONI E RESPONSABILITÀ POLITICA

Attorno alle tragedie alluvionali che accadono qua e la, i media di regime si concentrano sulla linea emotiva e coltivano il nazionalismo. Tutti italiani, tutti solidali con il dolore che va condiviso.

Lo stato italiano e i politici di tutte le caste amano adoperare queste tragedie per deviare l’attenzione, per deviare l’analisi, per fare del nazionalismo.

Andiamo al sodo e facciamoci delle domande:

-Perche accadono queste tragedie?

-Perche accadono sempre in luoghi di recente costruzione o nei pressi di luoghi dove vi sono stati sconvolgimenti idrogeologici?

-Ma perche nelle vecchie citta e località quese tragedie sono limitate?

La risposta finale lòa trovate nel titolo.

Con la nascita della repubblica italiana è iniziato un ruba ruba, un specula specula, un costruisci costruisci, un esbosca esbosca, un cava cava, un firma firma…….

Così in 70 anni di pagliacciata repubblichina, milioni di persone hanno costruito dove non si doveva, sono stati effettuati interventi di sbancamento dove non si doveva, si sono abbattute foreste e create cave dove non si doveva. Ma le avete viste le case sotto gli argini dei fiumi? Le avete viste le case sull’Etna o sul Vesuvio?

Ma chi ha permesso tutto ciò? Chi ha firmato le idoneità, i piani regolatori.

Ecco, invece di gridare al maltempo è venuta l’ora di andare a prendere a casa tutti i politici a tutti i livelli, tutti i tecnici e pubblici ufficiali che hanno firmato e si sono resi responsabili di queste tragedie. Tutti i giudici e magistrati che archivinao sempre quando ci sono le alluvioni e non trovano mai responsabili, tranne i giornalisti che denunciano.

Il problema italia è politico e l’unico modo per risolverlo è quello di mandare a casa tutti ed incominciare a manganellare tutti coloro che hanno adoperato la politica e lo stato per legittimare ogni cosa. Chi ha firmato paghi fino in fondo.

E diciamocelo senza eufemismi, coloro che hanno costruito sapevano ed hanno a loro volta corrotto per costruire lungo i fiumi o ai piedi delle montagne. Se questa gente crepa o resta senza casa, si incazzi e vada a prendere per il collo i politici che hanno votato e che se ne sono strafregati di canalizzazioni, di idrogeologia, di abusivismo.