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AZIENDE KILLER: un caso noto

AZIENDE KILLER: un caso noto


Oggi possiamo parlarne ed illustrare il caso ed esempio di un azienda che ha danneggiato in modo sistematico ed a 360 gradi l’economia.

Si tratta di un azienda del settore legno che per convenienza indicheremo con le iniziali ITALIA. E’ un caso interessante di come una sola azienda può rovinare non solo altre aziende, ma un intero settore ed il mercato.

L’azienda ITALIA 3 anni prima del fallimento veniva trasformata da Sas in Srl per salvare le proprietà e resp. personali della Sas, e con la Srl assumere tutti i rischi senza doverne rispondere.

Dopo questo primo passaggio, e vista la vita breve di cui avrebbe goduto l’Srl che si era accollata i debiti della precedente Sas, si inizia un operazione di mungitura.

La ITALIA srl, è una pura commerciale (un cellulare e dietro a gestire il tutto un farabutto che gira in mercedes) si concentra in un settore dove si monetizza molto con poche operazioni, detto in termini semplici, dove si possono adoperare i fornitori come creditori, come banche. In genere le banche si tutelano e non sono così sprovvedute come i privati, inoltre le banche dispongono di mezzi di controllo e tutela che i privati non hanno.

Il settore scelto è quello dei legnami per il settore industriale. le grandi industrie Venete di un tempo acquistavano migliaia di container o bilici di legname. Per poter monetizzare bisogna crearsi una rosa di fornitori che accettano i pagamenti a 30-60-90 o anche più, mentre è essenziale trovare acquirenti che invece pagano allo scarico se non addirittura prima.

I fornitori si trovano fra gli ingenui che si fidano, magari gente lontana che non conosce bene le tue precedenti avventure economiche. Le prime volte questi fornitori vengono pagati alla consegna, addirittura prima,per poi slittare verso i pagamenti lunghi. Invece per incentivare gli acquirenti a pagare subito, si fanno sconti, fino ad arrivare al sottocosto e possibilmente al nero così da non lasciare troppe tracce. Il sottocosto non è un problema perchè tanto sono i fornitori a fare da banca quelli che alla fine pagheranno per tutti.

Che cosa fare con i soldi che la ITALIA srl introita? Bisogna trovare un settore dove imboscarli, dove meterli al sicuro. Ecco che l’Srl, per statuto, sceglie di dedicarsi anche ad attività immmobiliari di costruzione magari con qualche socio o all’estero. In questo modo, il denaro finisce in investimenti immobiliari. E’ facile poi far perdere le tracce perchè subentrano altre ditte, fatture, cessioni etc..

Alla fine la ITALIA srl si svuota sempre più e non rimane nulla da rosicchiare. I fornitori accumulano credito fino a scoppiare e chiedere il fallimento della ITALIA srl, la quale non ha più nulla da dare. Anzi, i fornitori si roderanno il fegato a pagare avvocati in anni di inutili procedure giudiziarie.

Vediamo ora i danni che questo modo di fare causa:

1)Il sottocosto dilaga creando concorrenza sleale con altri fornitori. Una volta abbassati i prezzi si obbliga tutta la catena al ribasso creàndo la sensazione del prezzo onesto.

2)Vengono danneggiati i fornitori e tutta la catena dietro di loro con vere e proprie tragedie personali e collettive.

3)Si crea un danno incommensurabile a tutti gli altri fornitori e acquirenti estranei, perchè si ritrovano a non essere più competitivi.

4)Con i ricavi vengono create attività anch’esse drogate e quindi che danneggiano i settori affini.

5)Si crea un clima di sfiducia e si sputtana la credibilità di migliaia di aziende, perchè queste aziende truffa, creano un giro grosso e capillare, che va ad interessare tutto un settore.

Ecco perchè lo stato italiano è obsoleto. per contrastare sul nascere queste realtà truffa, ci vuole rapidità, ci vogliono delle regole di ferro che parificano chi non paga i fornitori alla stregua di un criminale.

Purtroppo lo stato italiano pensa solo a tutelare se stesso, i suoi servi per lo più corrotti, i suoi privilegi. Non glene frega nulla delle questioni economiche, si preoccupa solo quando qualcuno non paga lui, ma no di quando gli altri non pagano gli altri. In questo modo è nato un mercato dove il credito fra aziende sparisce e le banche ne approfittano ancora di più.

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