BANDIERA ITALIANA: NAZISMO, GRILLISMO, FASCISMO, VATICANISMO

I blocchi stradali, la protesta dei Forconi, la protesta della Life, la protesta studentesca, la protesta che è scaturita nel mese di dicembre è degenerata ed è finita in mano a nazisti, caregari, cattolici di Comunione e Liberazione ed intifadisti.
Quella che doveva essere una protesta senza connotati politici è diventata un mezzo per farsi il partito politico, un mezzo per propagandare un nazionalismo italiano becero quanto inutile, per aiutare la chiesa cattolica nella sua opera parassitaria. I leaders dei Forconi si sono venduti a roma, Chiavegato si sta facendo il partito politico e va addirittura a leccare il culo del papa, di colui che dal 1929 parassita ed interferisce con la politica civile e che rappresenta una delle caste italiane: complimenti Lucio Chiavegato!
Il cosidetto movimento dei Forconi è degenerato.
Il partito politico di estrema destra (Casa Pound), quello dove militano Naziskin, paramilitari, fanatici del nazionalismo italiano si è infiltrato all’interno della protesta e si è impadronito di essa. In modo paradossale i militanti filonazisti e fascisti, alimentano un nazionalismo che è funzionale all’esistenza del privilegio e all’unità dello stato italiano. Sventolare la bandiera italiana, metterla insistentemente ovunque fino alla nausea, aiuta solo la lobby del privilegio, aiuta proprio coloro che vivono di “made in italy”.
Chi sarebbero questi parassiti che vivono di made in italy e che sventolano la bandiera italiana?
Andate a vedere una prefettura, andate a vedere un tribunale, andate in qualsiasi ufficio dello stato, andate in qualsiasi sito web nazionale, andate in qualsiasi caserma dell’esercito e dei carabineri, andate all’Inps, andate negli uffici dei dirigenti e consigli di amministrazione di banche e cooperative o consorzi od associazioni di categoria, andate in qualsiasi centro parrocchiale….. Proprio in questi luoghi, il vessillo italiano è presente e non a caso identifica proprio quelle lobby di potere che vivono di privilegio e mantengono il privilegio. La bandiera nazionale italiana rappresenta il privilegio ed è il vessillo del privilegio, è il vessillo delle caste. I nazisti e fascisti italiani, questi giovani ingenui fanatici, sono caduti nella trappola. Il cerchio è chiuso: nazismo, fascismo e privilegio italiano sono un tutt’uno. E come se non bastasse anche Grillo sventola la bandiera italiana, ed anche lui e i suoi seguaci in modo paradossale favoriscono le caste. In questa ultima onda di nazionalismo, destra, sinistra, nazisti, intifadisti, fascisti, grillini, chiesa cattolica, cellini…..si uniscono alla casta del privilegio e lo fanno con infinita ingenuità ed in taluni casi malafede. Giornali e tv di regime danno spazio e rilevanza proprio alla presenza della bandiera italiana come si trattasse di una parata militare, di una celebrazione nazionalista.
Non esiste un’ italia buona, un italia onesta. L’italia è un magma inseparabile di privilegio che contagia in modo irreparabile qualsiasi struttura dello stato e cultura dello stato. Non esiste riforma che tenga, ciò che deve essere sradicato è l’italia come lo fu la Jugoslavia. Non esiste alcuna possibilità di riformare un sistema dove ben 8 milioni di persone se ne sono andati in pensione fra 32 e 50 anni! Non si può riformare un sistema dove vi sono 4 mila generali che portano a casa pensioni d’oro, dove i politici hanno vitalizi, stipendi e rimborsi inauditi, dove persino il sindaco di un paese prende uno stipendio simile a quello di un ministro scandinavo! Non c’è nulla da riformare sul fatto che la chiesa cattolica parassita le istituzioni mangiandosi la bellezza del 1% dell’intero Pil ogni anno! Non esiste riforma che possa permettere alle banche ed allo stato di continuare ad imbrogliare la popolazione e di creare continuamente debito pubblico stampando carta straccia sottoforma di titoli, azioni, obbligazioni, fondi ed assicurazioni. Non c’è nulla da riformare se non prendere a calci in culo 5000 notai che si fottono ogni anno la bellezza di una finanziaria. Prefetti e magistrati non si riformano, si mandano a casa. Le provincie non si riformano, 130.000 carabinieri non possono ne essere riformati, ne essere integrati nella polizia, debbono essere licenziati e trovarsi un lavoro come tutti. Politici ed aministratori vecchi di 60, 70 80 fino a 90 anni debbono andarsene via, non c’è nulla da riformare. Non si tratta di riformare ambasciate e ambasciatori con tutto il loro codazzo di segretari, questi parassiti vanno eliminati perche siamo in Europa e basta una sola ambasciata Europea. Non c’è nulla da riformare sulla costituzione, essa va abolita perche vecchia, inutile frutto del fascismo, della monarchia, del Vaticano e del comunismo Togliattiano. In Islanda hanno fatto tabula rasa, arrestato molti e mandato a casa altri, e la costituzione non l’hanno scritta i soliti avvocati, ma la gente normale! I banchieri sono finiti in prigione ed anche i politici che li hanno aiutati.
Quella bandiera tricolore è marcia e chi gode di un barlume di ragione la ammaina per sempre.