BEPPE GRILLO CORTEGGIA VENETISMO ED INDIPENDENTISMO

Che cosa c’è dietro Castelbrando, perchè mandare avanti un rampollo (Colomban) dell’imprenditoria Veneta per aggregare venetisti ed indipendentisti, caregari ed ingenui?

Lo scenario è chiaro, ve lo illustriamo:

-La fine della Lega Nord in Veneto è segnata come quella di Forza Italia(delle indagini si sapeva già tutto molto prima). La catena di arresti e quelli che seguiranno, il probabile commissariamento del Consiglio Regionale, lo smantellamento della rete mafiosa della Lega Nord e di Forza Italia stanno sconvolgendo il Veneto.

-Fino ad ora 1/4 degli elettori hanno votato PD, hanno votato Renzi e sono in buona parte gli statali, i famigliari e i sinistroidi i baby pensionati. E’ chiaro che la sinistra ha preso in mano e cavalca il nazionalismo italiano. La bandiera italiana la mettono fuori i comunisti. La destra è allo sfascio, anzi il bipolarismo “destra-sinistra” che ha governato dal dopoguerra è finito. Grillo sa che in Veneto c’è un altro bipolarismo: “Italia o Repubblica Veneta”

-Rimangono sul piatto Veneto 3/4 dell’elettorato. Che cosa voterà questa gente? Continuerà ad astenersi? Fra l’altro da un indagine fatta dai nostri esperti di statistica e sondaggi, ci siamo accorti che proprio questo 3/4 dei Veneti è quello che ha partecipato in modo massiccio al Referendum per l’Indipendenza del 21 marzo 2014.

Alla luce di queste informazioni è chiaro che tutto quell’elettorato rimasto orfano, amputato cioè della possibilità di votare qualcuno che faccia i suoi interessi, quindi gli interessi del Veneto, si astiene per ora, ma a breve cercherà una collocazione politica nello scenario che gli viene offerto. La stragrande maggioranza dei Veneti non vuole renzi ed è smarrita, ha perso i pastori fraudolenti della Lega e del Pd.

Grillo lo ha capito e sa che i Veneti vogliono la libertà. Come sfruttare tutto ciò e portare a casa voti e far diventare il Veneto un feudo Grillino?

Giuseppe Grillo prende Colomban, gli chiede di contattare venetisti ed indipendentisti e cercare di portarli da qualche parte sensa dire di più per ora. Caregari del calibro di Guadagnin (non lo vota neppure la sua famiglia), di Morosin (abbandonato da tutti)…accettano qualsiasi pane e si aggregano a Castel Brando.

Il leader rimane Colomban uomo di Grillo.

Ci complimentiamo per il giochino, ma noi abbiamo già la nostra Repubblica, dichiarata il 21 marzo 2014 e abbiamo il dovere di esercitare la nostra sovranità legittimata da un referendum democratico. Grillo vuole il potere, vuole l’italia, vuole riformare un malato in metastasi ed è pronto ad ingananre anche lui la volontà di un Popolo, quello Veneto, che ha già scelto.

Grillo è un nazionalista italiano, Grillo è pronto a calpestare i popoli in nome dei sacri confini, Grillo sputa sui Popoli, sputa sulle loro lingue, sulla loro storia ed è per l’integrazione nazionalpopolare italiana. Grillo è nemico della nostra libertà, la libertà del Popolo Veneto.

Grillo è l’ultimo imperatore, è l’ultimo baluardo del nazionalismo italiano.