CACCIA ALL’UOMO: L’ACCANIMENTO CONTRO BERLUSCONI

Qualcuno si sarà preso la briga di leggere “I miserabili”. Chiunque prova pietà per chi è braccato, per chi è debole, e per chi viene con accanimento e spietatezza cacciato. Non ci interessa se Silvio Berlusconi è stato un re, un giorno condanneremo anche l’accanimento contro Luca Zaia, dopo che avrà dato le dimissioni e che avrà restituito tutto il denaro accumulato grazie all’imbroglio e bugie che la Lega Nord ha attuato negli ultimi 20 anni a danno del popolo veneto. Costoro sono stati re e si sono riempiti come uova ma non riteniamo degno seguirli con rabbia fino nelle corsie di ospedale. Sputiamo su quei magistrati comunisti e non, che si ostinano a braccare con dovizia un uomo quando dovrebbero braccare chi adesso è re Bersani, tutta la banda fetida delle cooperative rosse e tutti gli amici che hanno coperto il fallimento truffa del Monte dei Paschi. Bersani, D’Alemma, Prodi… perchè quei magistrati non incominciano a massacrare coloro che hanno coperto il Monte dei Paschi? Costoro sapevano? Hanno taciuto?

Perchè nessuno lincia Napolitano, un ladro in carriera che rubava denaro pubblico con ricevute di spesa false di viaggi a Bruxelles?

E’ onorevole attaccare e perseguire chi cavalca il potere e non i miserabili, adesso è il turno dei comunisti e dei leghisti che dirigono la Regione Veneto e non fanno il loro dovere verso i veneti.