CARABINIERI, ESERCITO, FINANZA: CRIMINI CONTRO L’UMANITÀ

Gli enti internazionali, le associazioni per i diritti, i tribunali contro i crimini, stanno monitorando con particolare attenzione che il processo indipendentista in Europa avvenga in modo legale. Per la Scozia e Catalunya non vi saranno problemi, ci si concentra invece sullo stato italiano ed i suoi dipendenti, in particolare si temono colpi di testa da parte dell’ala fanatica e nazionalista italiana. Carabinieri, Guardia di finanza, esercito, sono sotto il mirino di queste organizzazioni. Più che un azione coordinata dall’alto, si temono eccessi e violazioni da parte di singoli comandanti e piccoli gruppi di militari. Purtroppo il brainwashing che subiscono li portano ad eccessi di fanatismo. Il monitoraggio serve ad individuare questi elementi o gruppi all’interno dell’esercito o infiltrati da esso ed in particolare dal sismi. Qualsiasi militare o da essi controllato che violerà i diritti umani, le leggi italiane ed internazionali, o che si macchierà di violenze od intimidazioni nei confronti della popolazione, verrà giudicato da una corte internazionale e condannato. Ai tempi dei Serenissimi e della Lega i carabinieri intimidirono e minacciarono casa per casa. Ciò non verrà più tollerato.
L’Italia si sta sgretolando e la civiltà impone che ciò avvenga in modo civile senza violenza per il bene di tutti.
Ricordatevi, questo che stiamo vivendo è un momento passeggero, entro qualche anno se non mese, chi si è macchiato di crimini contro l’umanità si troverà a fare i conti con i tribunali. La Jugoslavia è un monito per i facinorosi in divisa. nel caso italia, verranno individuati e portati subito davanti ad una corte internazionale.
Invitiamo chiunque si senta, venga intimidito, minacciato, ricatatto da personale dei carabinieri, della guardia di finanza, dell’esercito o della giustizia italiana, di riferire al nostro giornale anche in forma anonima. provvederemo in forma anonima a comunicare il fatto presso la corte internazionale per i crimini contro l’umanità o attraverso i nostri referenti di giustizia delegati dalla stessa al monitoraggio.