CATASTROFE TURISTICA: STUPRO FISCALE E CONSEGUENZE SUI CONSUMI

Le partenze per le vacanze fanno segnare un crollo ben oltre il 30% rispetto allo stesso mese del 2011 in cui v’era stato un crollo simile. Vuol dire che più della metà delle persone negli ultimi 2 anni non fanno vacanza. Rende noto Federalberghi, che evidenzia anche un calo nel giro d’affari complessivo dell’estate del 22% sempre rispetto allo scorso anno.
Un’estate tutta col segno meno, avverte Federalberghi: “a memoria statistica non si era mai visto un calo così generalizzato e devastante “.
6 persone su 10 rimarranno a casa durante i mesi estivi Secondo l’organizzazione turistica quest’anno il numero di coloro che non faranno una vacanza per motivi economici sale al 51,6%.

Le associazioni alberghiere chiedono al Parlamento di avviare lo stato di crisi del settore.

Di ciò ringraziamo il governo (Lega compresa), tutta al classe politica fino al consigliere comunale, la guardia di Finanza (60.000) che continua a vessare la popolazione, 130.000 Carabinieri che si fanno mantenere dalla popolazione e non servono, tutta la chiesa cattolica che parassita da 150 anni, prefetture, prefetti, magistrati e accessori che continuano a ricevere i loro stipendi frutto del nostro sangue.

Altro che ripresa, qui si preannuncia la catastrofe e possibile guerra civile.