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COME SALVARE LA BANCA POPOLARE DI MAROSTICA

COME SALVARE LA BANCA POPOLARE DI MAROSTICA

Marostica_banca_popolareNon entreremo più nel merito, dopo aver smascherato ed informato con onestà e senza paura, diamo un ultimo contributo al fine di salvare il salvabile.

I circa 7 mila soci della Banca Popolare di Marostica si riuniranno il 15 gennaio alle 18.30 presso il palazzetto dello sport di Bassano in un incontro che possiamo definire epocale e straordinario.

Noi non abbiamo titoli, non abbiamo curriculum economici, siamo molto più ignoranti dei precedenti direttori, vice e consiglieri, ma abbiamo capito che la banca Popolare di Marostica, più che di tecnici e luminari ha bisogno di amministratori onesti!

Pertanto invitiamo prima di tutto a mandare via quelle figure losche intrallazzate con la politica che entrano ovunque e ricoprono cariche plurime. In secondo luogo sempre sulla stessa linea è doveroso perseguire tutti ed indistintamente coloro che hanno “consigliato”, certificato ed approvato bilanci fasulli e valori falsi, a pagare penalmente senza sconti. Chiediamo che le autorità perseguano con dovizia le losche figure incravattate che hanno portato la banca a questa situazione compresi quei giovani consulenti finanziari degli ultimi anni.

Passiamo adesso agli azionisti ed ai dipendenti. Passiamo ad un punto dolente che bisogna affrontare con serietà nell’interesse delle parti.

Al momento i dipendenti detengono il potere maggiore di voto pur non detenendo minimamente quello azionario. In altre parole i dipendenti sono una specie di debitori perchè costano, perchè ogni mese succhiano risorse, mentre gli azionisti sono i creditori caduti nella ormai trappola e costretti a navigare loro malgrado.

Che cosa succede quando una ditta fallisce o si trova in gravi difficoltà?

È necessario che le due parti si mettano daccordo e capiscano che dovranno perdere qualcosa, dovranno rinunciare a qualcosa. La proposta nostra per quanto strana è di tipo Salomonico e crediamo equa:

Il valore nominale delle azioni venga ridotto percentualmente allo stipendio dei dipendenti. Facciamo un esempio:

Se un impiegato prende 1500 euri al mese, il suo stipendio venga ridotto del 20% e allo stesso tempo il valore nominale delle azioni venga ridotto del 20%.

Conosciamo già le critiche degli impiegati, loro cercano le loro ragioni e non pensano alle tragedie di migliaia di azionisti che in buona fede hanno ascoltato e dato fiducia proprio agli impiegati, ai vertici, a quella istituzione che è costruita dai dipendenti che ora non possono e non debbono lavarsi le mani anche perchè i nodi vengono al pettine.

Altrimenti? Sono già pronti licenziamenti di massa fino al 30% dei dipendenti, senza se e senza ma.

O i dipendenti la smettono di fare i capricci e di votare chi aumenta loro il privilegio, oppure molti finiranno sulla strada e senza disoccupazione. E lo sappiamo bene che un dipendente bancario non ha alcun altro sbocco professionale!

Passiamo adesso ai direttori ai vice, e diciamo loro di dimezzarsi senza mezzi termini lo stipendio e riducano drasticamente la liquidazione. Diano una prova di onestà, di coraggio e il buon esempio. La morigeratezza è la medicina che ci vuole per il buon amministratore.

Veniamo ora ai consiglieri futuri che ci auguriamo cambino tutti. A loro chiediamo di accettare l’incarico a titolo gratuito come volontariato per almeno 2 anni, e poi di ridurre il presente gettone di almeno il 50%! Non è una prova di coraggio ma di onestà. Noi, chi ci conosce, siamo disposti ad accettare queste condizioni.

Noi abbiamo fatto una proposta e avvertiamo che se da parte di tutti questi dipendenti, direttori e consiglieri, non verranno accettate condizioni simili, la tragedia è inevitabile.

Gli azionisti stanno già pagando una politica passata scellerata di tutti i dipendenti e consiglieri, la svolta inizia proprio da coloro che come dei bambini viziati hanno portato l’istituto a questa situazione.

Onestà e morigeratezza sono la soluzione.

 

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One Comment

  1. Purtroppo non è andata così, i soliti furboni sono stati eletti e porteranno la banca al fallimento completo. Gli azionisti sono stati beffati, le azioni valgono 12 euro cadauna e la banca proibisce illegalmenet agli azionisti di venderle…… Fra 12 mesi i dipendenti pagheranno il loro egoismo e l’aver votato i furboni di turno. Il 50% verranno messi sulla strada e pagheranno la loro stupidità.
    Si ingrasseranno solo i soliti …..acco e …..azzo……

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