DAL MOLIN A VICENZA LA BUGIA ITALO-USA

Doveva trattarsi di un semplice aeroportino, così insistevano le autorità italiane e quelle Usa quando si trattò di pestare migliaia di vicentini che protestavano contro la costruzione di quella nuova installazione di invasione Americana.
La verità?
1)Si tratta di una base simile a quella di Okinawa ma con una capienza di uomini fra 30 e 40.000!
2)Se osservate la foto vedrete i casermoni, ma considerate che sotto terra esistono 2 volte costruzioni per la cubatura a vista. Sono stati scavati cunicoli fino a quasi 100 metri di profondità fino ad intaccare le nostre falde acquifere. Tenete presente che a Longare vi sono alcune centinaia di testate nucleari che girano qua e là per il Veneto ben mascherate.
3)La base, una delle più grandi in Europa fa parte del progetto Usa di spostare l’asse di invasione Europea all’interno dello stato italiano, in quanto molti stati Europei stanno dando il ben servito al Pentagono. Gli Usa ripiegano la dove i politici sono dei cani servili. La gendarmeria europea è anch’essa parte di questo piano militare di invasione sociale e non a caso si spaccia per polizia ed è localizzata dentro la caserma dei carabinieri. Non dimentichiamo che Vicenza è ormai la sede di tutto il comando Usa in Europa!
4)Le conseguenze per la popolazione locale saranno tremende e vanno dall’inquinamento dell’aria per i suoni e gas di combustione, fino a quelli elettromagnetici. Inoltre come al solito gli Usa costruiscono le basi nei centri abitati e tengono la popolazione locale in ostaggio. In caso di guerra noi saremo i primi ad essere bombardati perchè il Veneto è il campo di battaglia scelto dal Pentagono!
5)Non parliamo dell’impatto sociale che decine di migliaia di animali in divisa e senza cultura possono arrecare nel nostro territorio Veneto.
6)La base è costruita con i nostri soldi e gli Usa pagano un affitto annuale con contratto annuale. E noi che cosa ce en facciamo di tutto quel cemento dopo?
La strage del Cermis illustra quale sia il rispetto che gli Usa hanno delle popolazioni invase, chiamate con eufemismo: “alleati”.