DUE GUERRE: MORTI PER NIENTE?
Posted on Gen 20, 2013

Tutti i morti della prima e seconda guerra mondiale, sono morti per nulla? la risposta da dare è semplice: “Gli operai ed artigiani che 100 anni fa hanno costruito una casa che ora è inutile e viene abbattuta per costruirne una nuova, hanno lavorato per nulla?”
Se i giovani morti mandati al massacro nella prima e seconda guerra mondiale non fossero degli eroi, allora dovremmo ammettere che chi li comandava è un criminale e l’ideologia per cui sono morti è un’ideologia dannosa all’umanità. Chiamare eroi quei poveracci, quei disgraziati morti per nulla, equivale ad assolvere l’ideologia per cui sono morti ed i loro propagatori. Chiamare eroi quei ragazzi equivale a giustificare i comandanti e i burattinai del nazionalismo italiano.
Morti per nulla, ecco la tragica verità, anzi morti per una sola cosa: “testimoniare la follia nazionalista italiana che ha causato mali inerrabili in 150 anni”. Hanno servito l’ideologia del momento e ne sono stati vittime. Ecco la tragica conclusione a cui qualche vecchio nostalgico non vuole arrivare.
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Era meglio perderla la battaglia del Piave. Abbiamo respinto gli austriaci per dare l’Italia in mano a arabi, romeni, moldavi, albanesi, cinesi. Era meglio essere servi dell’Austria che cittadini di questa nazione di merda.
certo, è sangue versato per nulla, che ricade sulla coscienza di chi ha deciso le guerre, sacrifici umani di società che si credono civili e invece hanno creato nuovi moloch.