Pages Navigation Menu

Indipendenza!

FACEBOOK: UNA BOLLA COLOSSALE

FACEBOOK: UNA BOLLA COLOSSALE


Facciamoci una domanda: “perche i mezzi di comunicazione di massa, ci stanno nauseando con notizie ed informazioni positive su facebook e la vendita di titoli?”.

Si tratta di un operazione di vendita in stile globale. Si stanno invitando decine di milioni di persone a comperare un titolo spazzatura (40 euro circa), che andrà ad ingrassare gli Stati Uniti d’America e una lobby finanziaria.

Da notare che finora, nessun mezzo di comunicazione di massa ne parla male, nessuno insinua dubbi, nessuno dubita.

Il consumatore deve essere indotto ad aver fiducia ed a comperare una straccio di carta versando denaro.

Allora noi con il nostro stuff di analisti non blasonati nelle accademie corrotte di economia, facciamo alcune domande che illumineranno la mente dei sudditi rincoglioniti.

1)Ma questo facebook di che cosa è fatto?

-trattasi di una montagna di materia prima?

-trattasi del solito ufficio con 1000 persone che pigiano i tasti di una tastiera?

-trattasi di un network fatto di persone libere di scegliere e migrare come le mode?

2)Chi compera azioni di questa azienda che garanzie ha della solidità e durabilità di un azienda che è vuòta?

3)Su che base vengono fatte le quotazioni? Perchè non si parte da 0, e sìa il vero mercato a darne il valore? Dobbiamo e su quali basi dare credibilità, e a chi?

4)I media che incitano a Facebook, quali interessi mascherano? Perchè tanta gratuità di informazioni?

5)Perchè i proprietari decidono di vendere il 49% dell’azienda e non tenersela tutta?

Le domande anzifatte, mettono in evidenza che Facebook ha la stessa volatilità di qualsiasi altro network. Come è nato, può sparire, tutto dipende dalle scelte dei consumatori. Non esiste altra garanzia se non la fedeltà dei consumatori. Ma ricordiamoci che la forza del web, è data dalla sua libertà, e Facebook, è tutto fuorché libertà, come la Apple. Alla fine è difficile mascherare l’intenzione di profitto. Il controllo sui consumatori, diventa troppo evidente.

Vendere un azienda sul mercato, per chi capisce, ha un senso chiàro: liberarsi di un peso e monetizzare. tenersi il 51%, vuol dire schiavizzare il 49% di azionisti e sfruttarli come fonte di monetizzazione.

Le masse sono libere di scegliere, e con maggiore velocità di quello che si crede, questi colossi virtuali possono sparire nel giro di pochi mesi. E allora è scellerato comperare titoli di aziende fumogene e non investire in aziende che producono per un mercato di prima necessità, un mercato vero.

Facebook è una colossale bolla per fregare decine di milioni di persone, è l’ennesima inculata made in Usa.

468 ad

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

LAVORIAMO PER TE, AIUTACI AIUTATI
advertisement