Pages Navigation Menu

Indipendenza!

FURTO DI IDENTITÀ E TRUFFA SU FACEBOOK: PARE ESCLUSA LA PISTA DELLA PEDOFILIA

FURTO DI IDENTITÀ E TRUFFA SU FACEBOOK: PARE ESCLUSA LA PISTA DELLA PEDOFILIA

 


Tra i possibili indagati pare figurino i nomi di Giorgio Roncolato, Patrik Riondato, Giacomo Mirto.

E stata inoltrata denuncia per truffa, sostituzione di persona e pare che tra gli indagati vi siano il consigliere della Lega Nord originario di Vicenza Giorgio Roncolato, e amico dell’assessore al bilancio Roberto Ciambetti e Giampaolo Gobbo della Lega Nord. Tra i possibili indagati Patrik Riondato di Fossò noto attivista politico vicino agli ambienti di Raixe Venete e facente parte di un gruppo politico oltranzista cappeggiato da Lucio Chiavegato ed Antonio Guadagnin. Il giovane Giacomo Mirto anche lui fra i possibili indagati per truffa e sostituzione di persona e leader del movimento estremista Xoventù Indipendentista. Vi sarebbero indagini e controlli anche su minaccie rivolte a giornalisti in cui sarebbe coinvolto in prima persona Lucio Chiavegato, già noto per atteggiamenti squadristi. Che cosa è successo. V’è l’ipotesi che fra i soprannominati vi siano delle persone che attraverso facebook creavano degli alias adoperando dati sensibili di terzi e spacciandosi per loro. In questo modo potrebbero aver attinto a dati sensibili, conoscenze, famigliari ed anche contattato minorenni, a fini non ancora noti. Si esclude speriamo la pedofilia almeno per il momento. Si suppone piuttosto ad una vendetta pilotata all’interno della lega nord che ricondurrebbe al noto scandalo della GaxetaVeneta (di proprietà di Giorgio Roncolato, come risultato dagli atti di processi penali in corso) in cui fu oscurato un giornale ed una serie di censure e restrizioni della libertà di informazione, scandalo in cui è coinvolto Luca Zaia in persona. Si spera che Luca Zaia sia estraneo alla faccenda e pensi bene almeno nel poco tempo che gli resta, di fare il politico, di difendere una buona volta i Veneti, che ingenuamente gli hanno dato il voto credendolo coraggioso.

Per il momento sono in corso indagini, attendiamo smentite e conferme ufficiali da parte dei commissariati e delle autorità di polizia postale interessate da cui sono partite le denuncie.

 

468 ad

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

LAVORIAMO PER TE, AIUTACI AIUTATI
advertisement