GIUSTIZIA ED AUTORITÀ

I regimi moderni, detti propagandisticamente democrazie, sono passati da un regime dove il consenso veniva ottenuto attraverso il terrore, ad un sistema dove la manipolazione delle menti porta il soggetto all’autoconvincimento, all’autocensura, alla rimozione. Non si vendono più ideologie spot, si fidelizza in un modo tale che il pensiero del suddito è allineato con quello del regime.
L’induzione all’autocensura è parte integrante dell’ essere cittadino italiano, dell’essere servo. Anche quando vediamo un sopruso, anche quando la violazione dei diritti è violata in modo palese, se a farlo sono individui in divisa o potenti, ci viene spontaneo rimuovere far finta di nulla. Il sistema italia, la sua cultura ci ha indotto ad accettare il sopruso istituzionale come giusto perchè istituzionale. Non è la verità e la giustizia che trionfano, ma il rispetto delle figure istituzionali il quale va oltre le leggi giuste od ingiuste. E’ così che persone stimate, filantrope ed oneste, sono arrivate a cooperare in tutto e per tutto nell’attuazione di genocidi ed etnocidi. Costoro hanno obbedito all’autorità senza discussioni, la legalità e la giustizia sono state calpestate.
La tassazione anche se palesemente inumana, la fin troppo evidente ingiustizia sociale ed economica, vengono accettate non per il rispetto delle leggi, ma per la fedeltà all’autorità di chi le produce. Il suddito accetta qualsiasi ordine qualsiasi legge e stenta a ribellarsi, perchè essa è emanazione di un autorità in un certo senso divina, intoccabile, a cui opporsi diventa tabù.
È fra il desiderio di ribellione e la fedeltà all’autorità, lo spazio in cui le istituzioni giocano al sopruso e angherizzano la popolazione. Lo stato italiano ed i suoi leaders a tutti i livelli, hanno da tempo oltrepassato il livello di giustizia, di verità di onestà e sopravvivono solo grazie a questo rispetto dell’autorità che la popolazione sta ora per perdere e che sfocierà nella ribellione. Più lo spirito di sopportazione viene messo alla prova e maggiore sarà l’ira e le conseguenze sui vertici dell’autorità.