I VECCHI SONO LA SOSTANZA DEL PRIVILEGIO

Se Karl Marx vedesse la nostra società direbbe: “giovani sudditi dello stato italiano, unitevi e abbattete il potere dei vecchi”. Andate nei ristoranti e vedete tutti questi vecchi far festa, andate nelle località turistiche e vedete questi vecchi schifosi godersi alberghi e riposo, mentre milioni di giovani non hanno neppure i soldi per un biglietto del tram, e magari sono costretti a lavorare sottopagati e in precarietà per garantire a questi vecchi il vitalizio.
E’ un problema generazionale. Analizziamo l’economia, la società la politica e persino l’esercito.
Quello che vi lascia forse più estasiati quando leggete le biografie di imperatori, di re, di condottieri, di generali, di uomini d’affari e di come tutta questa gente abbia guadagnato ed ottenuto potere, è il fatto che lo abbiano raggiunto in età molto giovane rispetto ai canoni a cui lo stato italiano vi ha educato.
Passiamo al presente ed incominciamo con gli esempi che illustrano meglio di qualsiasi cosa la spirale di sfruttamento che le vecchie generazioni hanno innescato.
-Politica: Guardate l’eta dei presidenti della repubblica italiana, sempre più vecchi, adesso siamo a circa 90 anni, da vero e proprio rincoglionimento. Guardiamo l’età di senatori e parlamentari, la media supera i 60 anni! Quella dei ministri i 65!
-Economia: Guardiamo l’età dei padroni delle maggiori aziende nello stato italiano. Si tratta di vecchi, persino Diesel e Benetton sono capitanate da vecchi. E quando c’è un giovane invece, è solo perchè è stato raccomandato o ha ereditato. E’ chiaro che non ci sono opportunità di fare, di costruire ricchezze, ai giovani non resta alcun futuro, i vecchi hanno il monopolio. E peggio hanno la ricchezza per mantenersi vivi e continuare a parassitare.
-Consenso: Guardate l’eta dei giornalisti, dei presentatori, dei direttori delle testate radio, video e giornali, sono tutti oltre i 60 anni.
-Religione: L’età di vescovi, cardinali, dello stesso pàpa sono da centro geriatrico terminale.
-Pensioni e Vitalizi: Milioni e milioni di persone fra il 1970 e 1990 hanno ricevuto un vitalizio (chiamato pensione) che è inniziato quando loro avevano fra 32 e 42 anni. A molti questo vitalizio è stato dato anche a 45, 50, 55 anni di età. Adesso questo esercito di persone (tutti o quasi statali), vìve di vitalizi da ben 25-40 anni, ed hanno tutti un età compresa fra i 62 e 90 anni. Questi parassiti, non hanno mai messo vìa neppure la decima parte dei soldi che hanno ricevuto finora, anzi, che ha garantito finora loro il vitalizio, sono i contributi che i giovani e le imprese sono costretti a pagare perdendo di competitività ogni giorno. Ecco perchè le fabbriche chiudono, ecco perchè i giovani non possono lavorare e fare impresa.
-Magistrati: La media di età è di 70 anni. La magistratura è un centro geriatrico di gente incapace di capire il presente e il futuro.
-Esercito: esiste un esercito di parassiti in divisa militare, parliamo di decine di migliaia fra capitani, colonnelli, maggiori, generali, tutti parassiti pieni di finte decorazioni e patacche solo atte a giustificare le pensioni. Ma lo sapete che i galantuomini dei carabinieri, dei finanzieri se ne sono andati in pensione con 18 anni di servizio? Questi sono veri parassiti, sono quegli stessi che vedete alle riunioni annuali, alle parate.
-Società in generale: esiste una parte della popolazione che ha oltre i 60 anni, che possiede il 95% di tutte le proprietà, di tutte le imprese, delle banche, delle licenze, che controlla l’esercito, la politica, la giustizia.
Si tratta di una situazione insostenibile, dove milioni di giovani non hanno alcun futuro, non potranno fare un mutuo, non potranno neppure pagare un affitto e poter fare una famiglia e vengono schiavizzati per mantenere una classe di vecchi rincoglioniti, egoisti e parassiti. Addirittura arriviamo all’assurdo che la spesa per i vecchi è decine di volte superiore a quella per i bambini e giovani. Bel modo di investire nel futuro! I vecchi sono così ricchi che si portano a casa non solo la pensione, ma quella del coniuge morto, quella accompagnatoria, e sono in grado di pagarsi le solite troie di badanti dell’est europa.
Teniamo a precisare che tutti questi vecchi che oggi sono al potere, lo sòno da quando erano giovani. In pràtica, questi vecchi parassiti hanno avuto ciò che la generazione dopo non può nemmeno immaginare.
La soluzione? A questo punto, è necessario cambiare le scale di valori e ridimensionare il potere e averi dei vecchi. la tasse si dovrebbero pagare sull’accumulo e sull’età, oppure si eliminano una buona volta: vitalizi, cariche a vita e si pone un limite serio all’età in cui si può accedere a determinate funzioni. Tutti i 60 enni se ne vadano fuori dai coglioni e le loro pensioni se le vadano a prendere dove le hanno versate e non pretendere che i giovani paghino per loro. Se non c’è nulla (la verità che si nasconde) che crepino di fame, a morte i vecchi, restituiamo ai giovani il potere e la speranza.