IL CROLLO DELLA BORSA DI MILANO -60% entro 18 mesi.

I nostri esperti di finanza hanno fatto uno studio comparato fra il mercato borsistico Greco e quello Italiano. Se Atene ha toccato il fondo e in 5 anni ha perso il 90% del suo valore, vuol dire che entro 1 anno e mezzo al massimo 2 anni, la borsa di Milano nel suo globale deve ancora perdere il fra il 60 e 70% dal valore di oggi. Qualcuno potrebbe dire che è irrealistico. Rispondiamo di no e facciamo alcune domande lecite:
-qual’è il valore di una banca senza soldi e con debiti che non potrà pagare?
-quale è il valore di un’azienda automobilistica che passa da statale al mercato vero?
-qual’è il valore di aziende che hanno fondato la loro ricchezza su monopoli e cartelli di uno stato italiano adesso fallito e che ha loro garantito impunità?
Un economista vero sa bene che una volta tolti i monopoli, i finanziamenti, i cartelli, le aziende che prima si trastullavano, fanno la fine delle aziende di stato Sovietiche. Ecco che cosa succederà alle banche, alle fabbriche, agli enti. Crolleranno completamente.
Addirittura, se vogliamo essere ancora più onesti nei confronti dei lettori, dobbiamo dire che la borsa di Milano rischia di affondare ancora di più dei valori preveduti.
E’ importante capire che tutte queste aziende o quasi, sono puro fumo, non hanno alcun valore monetizzabile, sono dei rottami pieni di dipendenti inutili, incapaci e che producono sottoprodotti nazionalisti non competitivi ed obsoleti in un mondo che sta cambiando. Addirittura, oltre a non aver valore fra qualche mese avranno solo debiti incolmabili ed insolvenze.