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IL LATTE COOP: COME AVVELENARE I VOSTRI FIGLI

IL LATTE COOP: COME AVVELENARE I VOSTRI FIGLI

Immagine (130)Le autorità sanitarie tacciono, se poi viene fuori qualche irregolarità comminano multe ma tacciono. Noi che non abbiamo sponsor, noi che non abbiamo paura delle intimidazioni della macchina mafio-legalizzata italiana fatta di magistrati e prefetti, vi diciamo la verità, vi diciamo cosa vediamo e cosa sta succedendo nello stato italiano. Dall’Islanda si può anche dire, qui c’è la libertà e non abbiamo paura delle autorità italiane!

Oggi vi raccontiamo che cosa bevete quando comperate il latte. Non vogliamo diffamare un marchio, ma diciamo che cosa ci è accaduto più volte, e come le autorità sanitarie e mezzi di comunicazione sienziano.

Abbiamo acquistato per alcuni mesi il latte a breve conservazione (fresco) marchio coop. Potete comperarlo nelle Coop. nessuno ve lo dice, ma è lo stesso che prima chiamavano Parmalat, quello che faceva venire le tette ai bambini, quello che veniva stivato per mesi dentro i contenitori e poi pastorizzato e microfiltrato. Veniva fuori bianco, certo!

Ritornando a queste confezioni da litro che potete trovare oggi nei supermercati Coop, belle bianche con la foto dei bambini che bevono sorridendo…. abbiamo avuto più volte la triste sorpresa di aprire le confezioni e veder uscire una specie di Yoghurt o addirittura, ripetiamo addirittura, abbiamo avuto per ben 3 volte lo straordinario privilegio di non veder uscire alcunché! Non usciva nulla, perchè il latte era diventato un blocco duro che aveva addirittura perso la sua liquidità.

Allora grazie all’aiuto di un esperto, che abbiamo consultato per capire, vi spieghiamo che cosa fanno i produttori di latte che proviene da sotto il fiume Pò.

“Non sempre tutto il latte prodotto viene consumato. Il latte deperisce in fretta e si riempie di batteri. Cosa si sono inventati? Immagazzinano il latte in silos giganteschi e quando serve, anche dopo mesi, lo sterilizzano a grandi temperature (distruggendo non solo i batteri ma anche la qualità proteico vitaminica del latte). Siccome questo “latte” non più liquido, è una sorta di yoghurt, di siero vaccino, allora bisogna renderlo liquido. Allora viene microfiltrato e viene imbottigliato pronto per essere bevuto da voi come latte buone, salutare e fresco. Spesso, questo “latte” da origine a reazioni batteriche e chimiche anomale e si indurisce diventando come yoghurt, come gelatina una volta a contatto con l’aria …”

Ecco che cosa viene chiamato latte. Fin qui è tutto legale. Sono riusciti a legalizzare come latte queste zuppe gelatinose che uccidono i nostri figli.

Adesso vi diciamo invece che cosa avviene di illegale la ciliegina sulla torta!:

-aggiunta di acqua

-cattiva pastorizzazione

-eccessive temperature che distruggono l’alimento

-cattiva microfiltrazione

-prodotto vecchio di mesi!!!

-latte di vacche tratatte con antibiotici

-latte con residui di testosteroni

-latte con traccie di diossina e materiali tossici entrati nel ciclo alimentare

……..

Non abbiamo parole, siamo schifati. la Coop non è l’unica della banda, ma a noi è toccato ripetutamente questo fatto con il loro latte, che ci ha obbligato ad indagare in modo imparziale.

Che cosa fanno le autorità?

Al massimo se andate alle Ulss a presentare il prodotto, lo analizzano, fanno dei controli campione nei punti vendita e poi multano (in meridione ed Emilia Romagna si mettono daccordo e spartiscono!). Tutto, ripetiamo, tutto in silenzio, lontano dai mezzi di comunicazione, perchè la popolazione non deve sapere la verità, la popolazione non deve sapere che razza dimmerda vi fanno mangiare a voi ed ai vostri figli. Tutto viene silenziato per non danneggiare la filiera, e così tutti veniamo quotidianamente avvelenati ed uccisi.

I nostri consigli, che comunque non sono oro colato, sono i seguenti:

-comperate latte da latterie e produttori che conoscete personalmente e che potete controllare

-comperate latte da latterie che lo acquistano dal nord Europa

-comperate mozzarelle prodotte in Tirolo o Germania, perchè quelle meridionali sono fatte con latte alla diossina, prodotto da vacche che pascolano sui rifiuti tossici. Vedere per credere.

-Stesso discorso per i formaggi e burri

I controlli nel nord est ed i nord Europa sono molti, e garantiscono un prodotto onesto, mentre nelle aree meridionali fino anche nell’Emilia e Romagna, i controlli sono quasi inesistenti e i responsabili vengono comperati. Conosciamo bene il sistema nepotistico e accomodante italiano in materia. Alla fine chi paga sono i consumatori e produttori Veneti che pagano sempre per tutti e vengono angherizzati dalle istituzioni, oltre che tenuti nella più totale disinformazione.

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