IL PALIO DI SIENA E IL NAZIONALISMO ITALIANO

Domandiamoci perchè in modo ossessivo la Rai (radio televisione italiana) ci bombarda periodicamente da decenni con la diretta del Palio di Siena.

Non è difficile capirlo, si tratta di una strumentalizzazione di una festa locale (casualmente in Toscana?) per farne uno stereotipo dell’italianità. E’ come la bandiera, l’inno, la pizza, gli spaghetti, la nazionale del pallone.

All’interno dei confini dello stato italiano vi sono centinaia di palii, migliaia di feste paesane con manifestazioni teatrali o rievocazioni storiche, eppure solo e sempre questo nauseante palio viene propinato alle masse idiotizzate che guardano la tv.

Con il sistema verticale di brainwashing dove l’utente diventa solo ed esclusivamente oggetto passivo di una quantità ben studiata e calibrata di inpulsi audio e visivi, si può con buona probabilità prevedere anche l’output. E’ come il mangiare, se faccio mangiare solo pomodori tutta la merda uscirà di color rosso. Ecco se proietto inno, bandiera, pizze, spaghetti e palio di Siena, l’utente idiotizzato produrrà sempre e solo la stessa risposta: “sono italiano, sono italiano vero”.

Il sistema orizzontale invece permette ad ogni utente sul web di vedersi quello che vuole e quando vuole. Ecco perchè le nuove generazioni sfuggono agli schemi nazionalisti italiani, e sono tenuti dentro il recinto solo ed esclusivamente dal sistema conformante della scuola di stato oltre che da un apparato burocratico e militare enorme.