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Indipendenza!

IL QUORUM?

IL QUORUM?

elezioni-1Esiste forse qualche legge internazionale che invalida un referendum per il numero percentuale dei suoi partecipanti? Lo stato italiano dichiara nulli solo i referendum abrogativi con meno del 50% degli aventi diritto al voto, ma questo non invalida alcun referendum od elezione di rappresentanti che andranno a trattare e porteranno a compimento il processo indipendentista ed ancor meno il referendum per l’Indipenedenza del Veneto. Fra l’altro per il referendum del Veneto valgono le leggi internazionali e non quelle italiane (che comunque lo rendono legale), l’italia è il nostro oppressore, come potremmo accettare ancora delle leggi italiane che ci impediscono di legittimare la nostra libertà? Il nostro è un processo di liberazione non una passeggiata.

E poi che dire allora delle elezioni italiane in cui provincie e regioni italiane non arrivano neppure più al 50%? Qualcuno ha forse invalidato queste elezioni?

Che dire del 1866 e dei referendum farsa con cui il Regno d’Italia iniziò ad esercitare la sovranità sul Popolo Veneto? Su una popolazione di 2.603.009 persone i votanti furono 647.426 e i voti contrari 69. La popolazione fu portata al voto con le armi, con l’intimidazione. Tutto fuorchè un tripudio, come invece la propaganda storica vuol far credere. E’ quindi chiaro che si trattò di broglio e che i numeri che la storia ci riporta sono falsati.

Riportiamo qui il parere di un esperto, Andrea Di Lascio, che insegna Diritto prubblico all’Università di Bergamo, il quale ha sciolto i dubbi: “Alle elezioni regionali, provinciali, nazionali italiane od europee non serve il quorum. E’ necessario (solo nel caso italia) soltanto per i referendum abrogativi e per le amministrative di quei comuni con meno di quindicimila abitanti in cui si candida soltanto una persona”. Il referendum per l’indipendenza del Veneto non è abrogativo. Pertanto il referendum per l’indipendenza del Veneto è legale persino per quello stato che ci tiene prigionieri!

Lo stato italiano elegge ministri e fa decreti senza alcun consenso popolare, e tutto ciò viene fatto passare per democrazia. Noi forse dovremmo prendere lezioni di civiltà da uno stato retrogrado che è allineato agli stati africani e del medioriente in quanto a libertà civili?

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