IL VENETISMO DA OPERETTA FA HARAKIRI

Il morso è quello del peggior serpente velenoso, inferto per uccidere. Solo che se lo è dato da solo. La componente poltronara e veterodemocristiana insinuatasi nel venetismo aveva cercato di fermare il percorso internazionale per l’indipendenza veneta.
Nelle ultime 24 ore però il mostro nazivenetista si è suicidato da solo, mordendosi e iniettandosi da solo il proprio veleno mortale.
Parliamo di Veneto Stato, o di ciò che ne rimane, con buona pace delle tante persone per bene che non sapevano in quale terribile gioco di poltrone e bassezze si erano infilati, a loro insaputa.
Il primo morso velenoso è stato inferto ieri, grazie alla decisione del loro organo di garanzia, il Consiglio dei Diexe, che ha deciso di comunicare ai loro soci l’avvenuto annullamento dell’assemblea dei soci del 30.09.2012, che aveva eletto a presidente Giustino Cherubin, vecchio politico ex democristiano, già al centro di scandali per presunte truffe su finanziamenti europei, e deciso di concorrere per le elezioni politiche italiane.
Il secondo morso era contenuto nel primo, ovvero un documento allegato in cui si è venuti a sapere che la guerra fratricida era in atto in realtà fin dal giorno successivo alla contestata assemblea tenutasi senza numero legale.
Il terzo morso infine, inaspettato e ancor più letale è una lettera di un loro ambasciatore, tal Dalla-Valle, che spiattella cose molto tristi. Una sottospecie di “intrigo internazionale”, che dà il colpo di grazia al corpo del serpente già moribondo.
Addio folklorismo venetista. Ora resta solo la via internazionale all’Indipendenza Veneta.
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