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IMMORTALITÀ E CINEMATOGRAFIA

IMMORTALITÀ E CINEMATOGRAFIA

la fuga di logan immortality

Un pò di titoli famosi, solo una minima parte delle centinaia di film finora fatti che parlano e presentano l’immortalità. Eccone:

Bicentennial man (L’uomo bicentenario), Logan’s run (La fuga di Logan), Highlander, Interview with the Vampire (Intervista col vampiro).

Ciò che appare evidente in tutta la filmografia finora effettuata in merito al tema dell’immortalità, ci da un idea di come questo argomento viene trattato e visto dalla società occidentale.

Ne esce un quadro molto deludente. L’occidente vede l’immortalità come qualcosa di negativo. Chi è immortale soffre perchè non può morire come gli altri, chi è immortale vuole perdere questa dote e diventare mortale. Non è mica uno scherzo, la cultura occidentale è piena zeppa di questo pensiero,un pensiero suicida che annichilisce l’ndividuo e non concede alcuna speranza. La cultura nella quale siamo immersi non ci costringe solo a vedere la vecchiaia come ineluttabile, ma addirittura come necessaria e come negativa l’immortalità. Chi decide di morire e rinunciare all’immortalità è il protagonista positivo di questa filmografia, e la vecchiaia viene dipinta come serena e liberatrice.

La vecchiaia è dolore, è malanno, è degrado fisico e mentale, è perdita di ciò che abbiamo più caro: la vita, la salute. La degenarazione cellulare viene dipinta nella cultura occidentale come qualcosa di positivo. Questo è puro suicidio, è demenzialità.

L’immortalità viene vista come egoismo, come difficile da sopportare, come una sofferenza continua.

Ma cerchiamo le ragioni di questo pensiero suicida, cerchiamo di capire perché nell’occidente regna incontrastato il mito dell’invecchiamento e della morte come un traguardo doveroso.

La risposta è la stessa che spiega il perchè in occidente ed anche in altre culture il sesso è tempestato di tabù.

Le religioni pretendono di avere e mantenere i monopoli dell’eternità e della sessualità! le religioni hanno posto tabù “morali” e legali alla sessualità e alla vita. Senza l’ok e direttive delle autorità religiose, non potete ne essere immortali, e neppure suicidarvi e addirittura neppure fare sesso!

Provate solo ad immaginare cosa accadrà una volta tolto il monopolio della pretesa immortalità (risurrezione dei morti) che la chiesa cattolica romana sventola. La ricerca, le scoperte, le innovazioni scientifiche, stanno togliendo terra da sotto i piedi di quelle religioni autoritarie, intolleranti, monopoliste, schiviste che vivono solo della vostra ignoranza.

Non a caso quei luoghi dove la voglia di immortalità è più grande, sono proprio quei luoghi dove la religione viene snobbata e considerata per quello che è: superstizione, ignoranza, pregiudizio. Il nord Europa ci insegna e li milioni di individui hanno avviato ricerche e innovazioni per combattere la vecchiaia come si combatte qualsiasi altra malattia.

Morire è brutto, la vecchiaia un morbo infame da debellare in pochi decenni su tutto il mondo. Morire dovrà essere solo una libera scelta e no un imposizione.

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