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Indipendenza!

INDIPENDENZA: PAURE E RISPOSTE PRECONFEZIONATE

INDIPENDENZA: PAURE E RISPOSTE PRECONFEZIONATE


Le risposta che molte persone avanzano ogni qualvolta viene proposto loro la questione indipendenza è il prodotto di un braiwashing continuo e martellante che lo stato attua sui suoi sudditi, il fine è quello di ottenere fedeltà assoluta ed evitare il dissenso. Questo lavaggio del cervello inizia a all’asilo, prosegue nelle scuole e viene costantemente rinforzato dalla tv, dalla radio e dai giornali, guardacaso tutti finanziati proprio dallo stato con i vostri soldi.

Vediamo di capire le ragioni di queste risposte e perchè vengono prodotte in modo così prevedibile e ripetitivo, con una casistica poco varia e omnicomprensiva. Ecco le risposte più ricorrenti che la gente dà quando si propone il progetto indipendentista.

-NON TI LASCERANNO MAI!

E’ la risposta di chi si arrende prima ancora di iniziare la battaglia. Il lavaggio del cervello che lo stato fa, ha proprio la funzione di farti dire questa frase, di inculcarti impotenza, di farti sentire incapace e senza valore. Le parate militari, le manifestazioni di grandeur hanno proprio lo scopo di annichilire l’ego, la capacità reattiva e più di tutto la volontà dei sudditi schiavizzati. Il processo di nanizzazione che lo stato compie contro i propri cittadini ha propio questa funzione. Ad esso si associa la distruzione identitaria, la derisione, l’etnocidio, fino all’estremo caso della distruzione fisica (genocidio). Il martellamento ideologico di stato ha la funzione di far sentire il suddito una nullità, per renderlo inattivo. Tutto ciò si chiama deterrenza, e ad alimentarla contribuiscono i ricorrenti episodi di cronaca dove carabinieri e guardia di finanza sono sempre gli eroi invincibili della situazione. I posti di blocco con sfoggio di mitragliatori, la presenza ossessiva dell’esercito (carabinieri) nei luoghi più frequentati (piazze, centri commerciali, strade principali), la segnaletica ripetitiva che vi porta sempre e solo dai carabinieri, la presenza perpetua nei mezzi di comunicazione di massa, nella filmografia, nella monumentalità… Tutto ciò ha una funzione, quella di distruggere anche il solo pensiero di potercela fare contro lo stato di cui sei suddito.

-NON CE LA DARANNO MAI!

E’ la risposta di uno schiavo, di uno abituato a chiedere, di uno abituato ad aspettare la carità. L’uomo schiavo vive di ciò che gli passa il padrone ed schiavo prima di tutto di se stesso. La schiavitù è prima di tutto una condizione mentale! Guardate per esempio che cosa rispondono i politici regionali: “non ci danno le risorse”, “non arrivano fondi”…..queste sono risposte da pezzenti da schiavi, sono le tipiche risposte di gente che vive di carità e conosce solo quella, di politici servi e accecati dal privilegio.

-CI VOGLIONO LE BOMBE!

E’ la risposta prodotta da un sistema che educa alla violenza. Lo stato violenta i cittadini quotidianamente (servizio militare, violenza delle forze di polizia ed esercito, l’ossessione del controllo in tutti i luoghi, le carceri, la burocrazia, l’obbligatorietà fiscale e le conseguenti pene, i controlli, i ripetuti tam tam sul terrorismo e la sicurezza dove si costruiscono mostri). Tutto ciò serve ad incutere paura ed odio. Che ideologie potrà produrre un suddito allevato in una stalla dove regna la vessazione, l’odio, la paura, la costrizione? La violenza e l’ipotesi di violenza, sono ciò che molti cittadini producono, perchè restituiscono ad un sistema la stessa moneta che conia. Lo stato vuole che la risposta sia violenta, e per una ragione precisa: lo stato tradizionale è organizzato e preparato solo a rispondere a proteste e rivendicazioni violente, non conosce altre forme di lotta, ed è quindi vulnerabilissimo ed impreparato alla disobbedienza civile e lotte civili di massa. Un esempio? Un carabiniere di fronte ad un sit in, di fronte a duna manifestazione pacifica sa solo ed è solo preparato a picchiare a sangue, è per questo che sempre più spesso vengono introdotti agenti dell’esercito o di polizia che provocano la violenza fisica.

-MAGARI!

E’ la risposta più comune, è ciò che ogniuno spera, indica la piena coscienza di essere schiavi. Il passo successivo è solo bloccato da una paura inculcata nelle nostre menti, il passo alla risposta giusta è breve: “PRENDIAMOCELA”.

Fino a qualche anno fa il popolino alla proposta indipendentista esclamava: “COME FAREMO SENZA L’ITALIA?”. Questa risposta, assurda proprio perchè la situazione è l’esatto contrario, indica la totale dipendenza ideologica e schiavitù della mente che l’italia alimenta nei suoi sudditi. Questa risposta è l’equivalente di un ammissione di inferiorità, quando addirittura l’evidenza lo nega. Sono bastati alcuni anni dove il popolo è stato informato ed ha preso coscienza che è l’Italia ad aver bisogno del Veneto, ed ora più nessuno produce risposte simili.

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