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Indipendenza!

INDIPENDENZA VENETA ALLE POLITICHE: UNA SCELTA NECESSARIA

INDIPENDENZA VENETA ALLE POLITICHE: UNA SCELTA NECESSARIA

il sacrificio caravaggio michelangelo merisi

Le previsioni elettorali di recente uscite non lasciano possibilità di scelta. Alle prossime elezioni, Indipendenza Veneta sorpasserà tutti i partiti che hanno dominato la scena Veneta degli ultimi 20 anni!

Si tratta di previsioni fatte su campioni grossi di popolazione e usciti 5 giorni fa. Vuol dire che in un ipotesi ottimista almeno 1 Veneto su 4 voterà Indipendenza Veneta e nel peggiore dei casi 1 su 5! I veneti vogliono Indipendenza Veneta.

Qual’è il dovere di Indipendenza Veneta? Non presentarsi e far vedere che si è puri, oppure combattere con tutti i mezzi leciti e necessari al fine di vincere questa guerra per la nostra libertà?

Di fronte a tale prospettiva non resta che una scelta: “presentarsi alle elezioni”, vediamone insieme le ragioni e i modi.

1)Non presentarsi vorrebbe dire permettere ad altre forze come Lega e Vs di prendere il posto di Indipendenza Veneta ed impedire il processo indipendentista. Indipendenza Veneta ha un dovere ineludibile, un peso etico che la obbliga a portare i veneti all’indipendenza il prima possibile. Salvare il Veneto attraverso l’indipendenza è una priorità, non si può permettere ai condor ed avvoltoi di prendere voti al posto nostro. Fra l’altro molti di sinistra vogliono votare anche loro Indipendenza Veneta.

2)Un veneto su 4 si aspetta di vedere il simbolo di Indipendenza Veneta sulla scheda perchè non vuole più essere obbligato a votare i ladri e bugiardi della Lega, Liga e banda. Non si può tradire tale aspettativa ed interviene il dovere di immolarsi, di sacrificarsi.

3)Presentarsi alle elezioni e rifiutare di andare con gli eletti a Roma significherà attrarre l’attenzione mediatica non solo italiana ma estera e quindi dare una risonanza incredibile alla lotta per l’indipendenza. Vuol dire ottenere una visibilità senza eguali e poter parlare di indipendenza e del referendum per l’indipendenza. Nessun eletto andrà a Roma ma resterà nella propria patria a combattere per il referendum per l’indipendenza.

4)Raccogliere questa percentuale di voti, vorrà dire condizionare per intero il panorama politico Veneto e mettere sotto pressione ancor più i tirapiedi in regione che ostacolano il referendum per l’Indipendenza. I politici veneti conoscono solo un padrone: “la paura”, e rispettano solo chi è potente, della serie “forti coi deboli ruffiani coi potenti”.

5)Il denaro pubblico preso dai rappresentanti andrebbe restituito ai veneti e solo con il loro consenso adoperato per l’indipendenza, oppure rifiutato in toto come proprosta da Alessio Morosin.

6)Il problema semmai è trovare gente di Indipendenza Veneta disposta ad immolarsi ad umiliarsi, ad accettare di mettersi in lista presentandosi alle elezioni politiche italiane. Per i militanti di Indipendenza Veneta è una gara a rifiutare la candidatura perchè è una vergogna mettere la propria faccia in questa lotta elettorale. Chi si sacrificherà?

7)Gli eletti di Indipendenza Veneta potrebbero ricattare nei modi più disparati i partiti italiani obbligandoli ad indire in Veneto il referendum per l’indipendenza.

8)Il simbolo di indipendenza Veneta comunque va registrato al fine di tutelarlo per non permettere ai soliti partiti italiani di registrarselo a loro favore.

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