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Indipendenza!

INDIPENDENZA VENETA ALLO SFASCIO

INDIPENDENZA VENETA ALLO SFASCIO

Schermata 2014-01-26 alle 12.18.40Un segretario incapace fino al midollo, due presidenti simili a due papi che baruffano come bambini. I volontari si sono rotti di queste scenate da asilo. Uno scontro fra Beria e Stalin in miniatura si intende.

IV è finita, e chi ha ancora una sana voglia di combattere appoggi il plebiscito l’unica forza sostanziale che sta facendo qualcosa: IL REFERENDUM PER L’INDIPENDENZA.

Vi lasciamo due lettere sintomatiche del clima infuocato ed impossibilità del partito a proseguire nel suo lavoro. la prima scritta da Cantarutti Luca, la seconda ad un’analisi pare scritta da Alessio Morosin.

AI SOCI DI INDIPENDENZA VENETA

E’ con grande rammarico che mi trovo oggi a scrivere questa lettera ai soci di Indipendenza Veneta  ma, desiderando comunicare cosa sta accadendo e quindi rendervi partecipi del mio punto di vista , non posso fare altrimenti poichè non ci vedremo al congresso.
Tutti sapete, chi più chi meno, che il movimento sta attraversando un momento critico per vicende che sono complesse ma che proverò ad illustrare sinteticamente
Innanzi tutto vi spiego perchè non ci vedremo al congresso.
Circa 15 giorni fa, quando abbiamo cominciato a controllare le liste dei soci per verificare chi avesse  diritto di voto, mi giunge comunicazione dalla tesoreria che io e mia moglie Luisa risulteremmo non aver rinnovato la tessera nel 2013 e saremmo quindi decaduti. Cerchiamo allora in archivio e troviamo il documento originale firmato dall’ allora tesoriere Cristiano Zanin, che certifica di aver ricevuto in data 22 aprile 2013 le quote sociali mia, di mia moglie e di altri soci della mia area; invio questo documento alla tesoreria.
Il 21 novembre 2013 ho rinnovato la tessera per l’anno sociale 2014 (sono in possesso della ricevuta di versamento della quota). Giovedì il tesoriere Busetto dichiara che non trova i documenti cartacei del mio rinnovo quindi non posso presiedere il congresso (né votare).
Potrei fare ricorso ai probiviri presentando la ricevuta in mio possesso ma, a questo punto, ho deciso di non farlo anche perchè vengono contestate, con vari motivi (pretestuosi) praticamente tutte le iscrizioni  dei soci della provincia di Rovigo e di intere altre sezioni sparse qua e là nelle varie province. Una persona onesta non può e non deve essere continuamente chiamata a dimostrare di esserlo!
Vi sembra plausibile che dopo aver vissuto questi ultimi due anni sacrificando alle esigenze del movimento la famiglia, la vita privata, le ferie ed il lavoro (con relativi guadagni) io possa non aver rinnovato la tessera?
In 20 mesi ho percorso centomila chilometri, ho lavorato ininterrottamente per il progetto di un Veneto indipendente, ho impiegato i miei collaboratori (da me pagati) in ricerche di diritto per la legge 342 e per il parere della commissione giuridica (senza ricevere aiuto alcuno da altri); e mi si viene a dire che non avrei rinnovato la tessera?!!
Si vuole impedire la partecipazione al congresso di quanti potrebbero essere sostenitori delle tesi che ho ripetutamente espresso; circa 90 Soci ordinari sono stati esclusi dal Congresso.
Sapete che la prima mozione prevede il voto alla cosiddetta proposta Lamon con la quale si abolirebbero tutte le cariche. Tale proposta ha aspetti positivi ma  anche carenze gravissime, riconosciute anche dai proponenti (“
la sistemeremo strada facendo”).
A chi è utile una spaccatura in questo momento ? Di certo non all’indipendenza.
La credibilità che Indipendenza Veneta è riuscita ad acquisire è dovuta alla serietà delle proposte, alla competenza di chi le ha presentate e sostenute.
Queste caratteristiche ci hanno fatto guadagnare il rispetto delle istituzioni, che interloquiscono con noi, ma le mozioni di sfiducia a Presidente e Segretario rafforzeranno o indeboliranno la credibilità di questo movimento? Lascio a voi la risposta.
Per questo motivo , nonostante le calunnie subite a Vedelago ad opera di un collega con cui pensavo di poter collaborare, avendo noi caratteristiche così diverse ma allo stesso tempo utili alla causa, ho scelto finora di non acuire le divisioni, rifiutando la carica di Presidente onorario (non mi interessano le cariche onorifiche prive di responsabilità) e proponendo a Morosin di lavorare congiuntamente. La risposta è stata data pubblicamente da Morosin in occasione dell’ultima riunione del Consiglio Direttivo allargata ai Coordinatori, allorché ha dichiarato che farà la lista di proscrizione “
e tu sei il primo della lista”.
Esercito una Professione, quella di Avvocato che tratta processi penali, che mi avrebbe consentito di replicare con forza anche sulla scorta di documenti inoppugnabili, ma l’indipendenza del Veneto viene prima di questioni personali. A Vedelago ho deciso quindi di non gettare altro fango (quello gettato da altri era già troppo per tutti) e rimanendo calmo ho tentato di riportare l’attenzione su quello che deve essere il nostro principale obiettivo e sui passi da fare per raggiungerlo: l’approvazione della legge referendaria ed il percorso successivo per arrivare al referendum.
Purtroppo qualcuno pensa che invece la priorità sia una riorganizzazione del movimento che vede l’eliminazione delle figure del Presidente e del Segretario, quel che mi rimane oscuro è il motivo per cui si debba imporre soluzioni anche a costo di acuire le fratture anzichè elaborare una proposta condivisa.
Creare divisioni ora, quando grazie ad un lungo e paziente lavoro di diplomazia è stato costruito un largo consenso del Consiglieri regionali, mette in pericolo l’obiettivo che, a parole, molti dicono di voler raggiungere.
Ho sempre lavorato cercando il dialogo e rispettando le persone, i contrasti ci sono e ci sono stati ma solo dal confronto, quando è leale, possono arrivare le soluzioni.
Sono certo di aver sempre dato tutto quanto potevo per l’ indipendenza del Veneto, finora l’ ho fatto con Indipendenza Veneta, e continuerò a farlo fino a quando l’obiettivo non sarà raggiunto.
Sono sereno perchè  mi sono sempre mosso con lealtà ed onestà , ringrazio quanti hanno lavorato e lavorano al mio fianco, soci e militanti tutti che sarò sempre felice di salutare, e Vi auguro un buon congresso.

P.S.; visto quanto dichiarato da Morosin a Vedelago circa il fatto che, in qualità di Avvocato, patrocìno il Movimento, informo i Soci che la causa avviata dall’ex Tesoriere Cristiano Zanin contro Indipendenza Veneta avanti il Tribunale di Treviso, nella quale ho per l’appunto difeso il movimento (senza spese per lo stesso), si è conclusa con il pieno  accoglimento delle ragioni da me esposte in favore di Indipendenza Veneta.

                                                                                            
Luca Azzano Cantarutti

LA RISPOSTA NOTTURNA

Lettera con molta probabilità scritta da Morosin

Subject: RISPOSTA ALLA LETTERA DEL PRESIDENTE

Leggiamo,  con sorpresa e incredulità,  una lettera di Luca Cantarutti il cui contenuto presenta lagnanze diffusamente equivoche, vistosamente irreali e platealmente generiche.
La risposta serena che siamo, nostro malgrado, costretti a dare può, per ragioni di chiarezza, compendiarsi nei punti seguenti .
1) Il Movimento non sta attraversando un momento critico. Il progetto è chiaro, semplice, preciso, condiviso. Le iscrizioni sono quotidianamente crescenti e le sale degli incontri pubblici sono sempre piene.
2) La criticità si è invece manifestata da fine settembre ( congresso di Borgoricco) allorché si è scelto di non scegliere, o di impedire di scegliere , un Segretario nuovo , forte e capace di rilanciare,con decisione e visione, l’azione di Indipendenza Veneta. A quel punto Cantarutti ha voluto/ dovuto surrogarsi di fatto anche nel ruolo di Segretario creando, momento dopo momento, una evidente spaccatura all’interno del Consiglio Direttivo con palese ingessatura dell’attività e veto sulle proposte di una  azione più incisiva e decisiva. Si è preferita e cercata la linea curiale, prudente e perdente, di chi ha paura, o incapacità, di vedere l’orizzonte, inattitudine politica ad assumere iniziative forti e anticipatorie idonee a  rilanciare in avanti il testimone politico in modo da continuare a dettare noi la linea politica e l’agenda del Consiglio Regionale e del governatore Luca Zaia sul tema indipendenza.
3)Le OPINIONI personali espresse con UNO STRUMENTO DI COMUNICAZIONE DEL MOVIMENTO come questa email inviata a TUTTI I SOCI LA SERA PRIMA DEL CONGRESSO,  denotano tristemente, la posposizione dell’ideale al potere  e la violazione, tanto patente quanto grave, ci accomuna infatti contrariamente , l’obbligo di dare rispetto e osservanza allo Statuto .
4)Il Congresso del 26 gennaio è l’unico luogo del confronto di chi ha a cuore la sorte e la crescita del Movimento e di chi opera avendo come unico scopo, vivido e non negoziabile, l’obiettivo supremo della indipendenza del nostro Veneto
5)in merito alle questioni minori:
a)il Collegio di tesoreria, presieduto da Marco Zaninelli e di cui sono parte anche Michele Favero e Cesare Busetto ha operato sempre con collegialità condivisa e agito  in ossequio alle regole statutarie pronunciandosi all’unanimità sulle verifiche dei soci la cui posizione è perfettamente regolare e formalmente corretta. Questo Collegio NON ESCLUDE NESSUNO, anche perché non ne ha il potere, limitandosi solo a rimettere i casi irregolari alla decisione del Collegio dei Probiviri che statutariamente è competente alla decisione finale. Il Collegio  dei probiviri dal canto suo non si è ancora pronunciato atteso che si riunisce la mattina del congresso alle ore 7.30. Ogni doglianza preventiva appare quindi incomprensibile, strumentale e si commenta da sola !!! (Luca Azzano Cantarutti non ha richiesto nessuna convocazione come si DOVEVA invece fare prima del Congresso se si voleva dimostrare di dare)
b)il rinnovo della tessera di Luca Cantarutti se avvenuta come lui dice con tanto di ricevuta in suo possesso bastava , come gli è stato garbatamente chiesto,  che lui la inviasse al Collegio di tesoreria in copia e poi, la esibisse in originale . La questione si poteva risolvere in 10 secondi 10 !!! Ogni altra argomentazione cade da sola per la sua palese inconsistenza! Montare una inutile polemica sul punto e addirittura chiamare in causa, a sproposito, la propria onestà, semmai manifesta  solo il livello di scarsa credibilità di chi fomenta e crea la polemica fumosamente. Di questo si, purtroppo,  tutti i militanti avranno enorme delusione e grande rammarico.
c)non risulta ci sia alcun problema di tesseramento ne per la consorte ne per il figlio di Luca. Perché allora si scrive a  sproposito  ?
6) non ci sono 90 soci esclusi dal congresso. All’esito delle verifiche del Collegio dei probiviri forse vi sarà la esclusione solo di alcune unità di militanti e solo se vi saranno gravi ed insanabili situazioni di irregolarità . Anche su questo punto perché adombrare inesistenti discriminazioni prima delle finali determinazioni di chi è statutariamente chiamato a questo compito ? Cercarsi giustificazioni preventive denota paura del confronto, pochezza di visione o, forse , perché non si vuole il confronto politico sulla “proposta Lamon” che pare largamente condivisa nei molteplici incontri tra i coordinatori di area avvenuti nelle ultime settimane . Ci dispiace molto, e ci delude,  Luca !!!
7)A Vedelago non abbiamo percepito calunnie ( non ci sono, peraltro, ne reati politici ne  reati di lesa maestà ). Alessio Morosin è l’anima viva e storica del Movimento e con la sua passione e terzietà ha solo espresso, con la forza degli ideali che lo animano e la passione che travolge le platee, la sua contestazione su fatti e circostanze precise favorendo il dibattito sulle soluzioni  da cui poi è nata la “proposta Lamon” che ha solo lo scopo di animare e rilanciare la vita del Movimento liberandolo dai PERSONALISMI NOCIVI e dalle derive padronali.
8)La volontà trasversale di molti soci, che rappresentano quasi tutte le aree, di  riorganizzare la struttura del Movimento non può essere letta, a priori, come un fatto dannoso, salvo che non si sia preventivamente ispirati da mala fede politica o da interessi diversi da quelli della piena indipendenza del Veneto per cui il Movimento dovrebbe rimanere assoggettato ai pochi che si trovano al vertice secondo lo stile italiano.
8)rinunciare al confronto congressuale è solo un manifesto atto di debolezza e di fuga. Ne siamo fortemente rammaricati ma rispettiamo anche lo stile rinunciatario di cui faremo buona memoria visto che il percorso verso l’indipendenza ci chiederà di superare ostacoli enormi per i quali serviranno uomini politici di ferro .

Fortunatamente noi crediamo nel CONFRONTO DEMOCRATICO e nella SAGGIA SOVRANITA’ della Assemblea Congressuale alla quale ci rimettiamo senza timore
Un sereno saluto.

Busetto Cesare
Davanzo Teresa
Favero Michele
Favero Stefano
Gardin Nicola
Guercini Stefano
Lamon Paolo
Lucato Fabrizio
Lucchetta Giovanni
Sarti Michele
Sarti Michela
Vecchiato Umberto

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9 Comments

  1. I protagonisti di questa vicenda non erano digiuni di esperienza politica e non si capisce come siano cascati nel gioco dell’inefficienza che è propria dei meccanismi politici e burocratici… quanto tempo perso! quante energie spese! quanto entusiasmo mortificato! e quanta presunzione nell’allontanare chi si è sforzato di metterli sull’avviso che proseguendo per quella strada non si arrivava da nessuna parte…la politica sempre si incarta su se stessa attraverso i meccanismi burocratici creati per far naufragare ogni proposta innovatrice, ogni percorso che si intraprenda per raggiungere l’obiettivo di cambiare strada…
    Ora quelli che li hanno lasciati in tempo continuano a lavorare perchè oltre che credere, hanno le capacità tecniche e la visione pragmatica di come è possibile per tutto il popolo Veneto saltare a piè pari quelli che credono di tenerlo in mano perchè sono pagati da Roma per farlo…
    Non scoraggiatevi voi di IV che avete assistito alla diatriba dei vostri vertici… andate alla sostanza: chi ha oggi il potere si è seduto e starà a guardare, ma è la gente che presto sarà coinvolta..il Plebiscito Digitale non ha bisogno di permessi e di seggi, presidenti e scrutatori, e aule e soldi, tanti soldi per pagare tutto! basterà il telefono di casa o il computer, e sicuramente costerà qualcosa, perchè ognuno riceverà una lettera e un codice e anche questo costa, ma ci sono volontari che ci mettono l’anima oltre che le competenze, e ci sono sostenitori, aziende e privati che ci credono, e comunque costerà un settimo di quello che, oltre il tempo pagato profumatamente per non decidere niente, avrebbe dovuto spendere la Regione se si fosse attivata e avesse abbracciato, come poteva fare, anzi avrebbe dovuto fare, la proposta, invece di fermarsi a metà strada e lasciare inascoltati tanti Comuni e quattro Province…
    Non scoraggiamoci… indipendentisti di IV riprendete lena e unitevi a chi sta lavorando per portarci alla meta! I Veneti siamo noi e il referendum interessa a noi! è la nostra libertà, è il nostro futuro!

  2. povera autodeterminazione del Veneto

    prima il fallimento di plebiscito2013 che da novembre pompava alla grande il suo plebiscito del16 febbraio e a pochi giorni dall evento lo cancella …
    ora IV che si sfalda ancora di piu…

    povera autodeterminazione del Veneto

    • povero pierino, proprio non ti va giù che i Veneti in primavera potranno decidere… come? con un Plebiscito Digitale che magari non sai neanche cos’è… ma se sei veneto, riceverai anche tu una lettera e te lo spiegheranno come fare se ti andrà di usare il codice che ti formiranno…

      • la lettera la stavo attendendo da novembre per votare il 16 febbraio come scritto in questi post
        http://www.plebiscito2013.eu/category/plebiscito-digitale/page/2/

        grazie di aver confermato con il tuo ‘in primavera’ che han cancellato tutto a 20giorni dal voto. è un maestoso fallimento.

        povera autodeterminazione del Veneto

        • che dici pierino ora che sai che dal 16 al 21 marzo noi Veneti voteremo per l’Indipendenza?
          povero te se non potrai votare… i Veneti ora se vogliono salvarsi hanno la possibilità di farlo, e questo è quello che conta!!!

          • a novembre avevan detto di votare il 16 febbraio, e c abbiam creduto fino al 20 gennaio…

            cè ancora tempo … 😀

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