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KYENGE E’ IL PRODOTTO DEL RAZZISMO ITALIANO

KYENGE E’ IL PRODOTTO DEL RAZZISMO ITALIANO

img1024-700_dettaglio2_KyengeCécile Kyenge cittadina italo-congolese è ministro all’integrazione.

Perchè lei? Perchè eleggere ministro all’integrazione proprio lei? Forse per le sue doti straordinarie di integratrice, forse costei ha mai levato una sola parola per proteggere il diritto dei Bergamaschi, dei Veneti, dei Friulani a parlare le loro lingue tuttora oggetto di un etnocidio italiano che dura da 150 anni?

L’ipocrita Kyenge alza la voce per difendere le lingue africane parlate dagli immigrati che vengono a lavorare qui da noi, ma non ha detto una sola parola di supporto a quei ragazzi e persone che ogni giorno vengono discriminate perche parlano la lingua veneta e che secondo i teoremi nazionali non si vogliono integrare? Perchè tanto silenzio verso le culture e lingue del nord-est? Chi è più razzista: chi a parole la prende in giro, oppure lei ministro all’integrazione che ignora completamente quei popoli e culture ben più antiche di quella italiana o congolese che quotidianamente il suo partito discrimina? Non sono forse razzisti quegli impiegati di sinistra statali che nelle vesti di professori e segretari discriminano chi parla veneto o friulano ed impediscono in violazione della carta dei diritti dell’uomo di esprimersi nelle loro lingue nella loro terra?

Quella sinistra razzista verso le popolazioni del nord est dello stato italiano, ha eletto ipocritamente e in modo discriminatorio una donna a ministro dell’integrazione per il solo fatto che ha la pelle nera. Diciamolo con onestà, se la Kyenge non fosse nera africana non sarebbe neppure stata eletta in un consiglio parrocchiale. Diciamolo senza pudori. Questo è il vero razzismo, l’aver eletto una donna ministro all’integrazione per il solo fatto che è nera.

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One Comment

  1. L’hanno eletta solo per il colore della pelle (quindi atto di razzismo) in quanto, come politica, non è idonea volendo imporre usi e costumi di una terra a chilomentr e chilometri di distanza come il Congo (che addirittura è in sud Africa, ben distante dall’italia)

    La kyenge, lei stessa è razzista. Lei privilegia gli immigrati ai nativi del paese che dirige, e non perde occasione per dire che ‘lo straniero è migliore dell’italiano, perciò ha il diritto di imporre i suoi usi e costumi in terra straniera’
    (non dimentichiamo di quanto abusa della racecard)

    Infine, lei e congolese no? in Congo ci sono tanti problemi come fame, povertà ecc. In congo c’è gente che avrebbe bisogno dei suoi servigi (come oculista, non come politica). Ma la signora kyenge preferisce mangiare a sbaffo di noi italiani, sporchi bianchi.

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