LA FINE DELLA LEGA NORD IN VENETO

La Lega Nord Regionali 2010 perde più di due elettori su tre, dal 35,1% i nordisti sono passati a un ben poco entusiasmante 10,9%. E anche in Piemonte c’è ben poco di cui gioire: dal 16,7 del 2010 si passa nella circoscrizione 1 al 3,3%, nella 2 al 6,5%. Persino nella «madrepatria», in Lombardia, il Carroccio passa dal 21,6% del 2008 all’attuale 14,1%.
Resta il fatto che il Veneto è un buco nero. Per colpa di chi?
La colpa non è di Berlusconi, la colpa è di incapaci e ruffiani come Zaia, incapaci di fare, solo capaci a riempirsi di stipendi e cariche, capaci di prendere in giro milioni di persone con parole idiote come Devolution, Macroregione, Federalismo, Municipalismo…
La gente odia la Lega Nord e dopo queste elezioni ai capoccioni della Lega non resta più alcun futuro, ne una sedia in regione ed ancor meno a Roma. Per loro è finita, per loro c’è solo il disprezzo e odio popolare per aver preso in giro e derubato 20 anni della nostra esistenza. Tutti questi politici da strapazzo, questi contadini incravattati saranno il bersaglio dell’odio popolare. L’ira della folla non li perdonerà, la miseria a cui ci hanno portato rende gli animi acerbi ed alimenta l’odio. Piazzale Loreto insegna.
Massimo Bitonci, già sindaco di Cittadella. Oggi capolista al Senato, osserva: «Il dato per la Lega è molto negativo, è inutile fare giri di parole.
La Lega Nord è morta.
Sono lieto di aver contribuito in modo determinante al quasi annientamento della Lega e al dimezzamento di PDelle e PDmenoelle. La prossima volta completeremo l’opera. Statene certi.
E’ un peccato che i voti della lega siano andati a grillo che non potrà mai salvarci dal fallimento italia.
eh già, gli altri, invece, ci salvavano di sicuro… (infatti, chi ci ha portati fin qua? Dio che cervelli…si sente l’eco)
Se i voti degli ex leghisti andavano ad Indipendenza veneta sarebbe stato un bel biglietto da visita per Zaia affinchè si convinca sul referendum per l’indipendenza.
L’indipendenza non si ottiene con i referendum, ma con i cavalli di frisia alle frontiere! Manca l’apparato per gestire tutto ciò, non c’è nessuno con i coglioni quadrati per farlo. Il referendum è una buffonata