LA FINE DELLO STATO ITALIANO: TUTTO UN CASO?
Ve lo ricordate la Jugoslavia? Non è stato un caso, è stato tutto ben premeditato e pilotato. I nostri esperti ed analisti ne sanno qualcosa.
Noi siamo partecipi di questo smantellamento, siamo i mercenari missionari dell’indipendenza, insegniamo l’eversione per una rivoluzione pacifica, e diffondiamo viralmente i memi che stanno abbattendo l’entità geopolitica chiamata Italia. Con essa crollano i miti militari, religiosi e storici. Con essa crollano quei valori tronfi, sudici di sangue, sporchi di privilegio e sfruttamento chiamati: patria, sacri confini, religione di stato…..
Lo ripetiamo e non ci stancheremo di dirlo: è morta Yalta, è morta l’Italia, è morto il Vaticano, tutti avvolti in una crisi e declino che stanno mettendo in subbuglio l’intera economia ed ideologia occidentale. Non c’è nulla di casuale, è tutto programmato e pianificato a tavolino fuori dai confini dello stato italiano. Il destino dell’Italia è già scritto.
Oltre l’indipendentismo v’è solo la guerra civile e il caos, perciò tutti debbono collaborare per rendere il processo di smantellamento dello stato italiano il più indolore possibile e parteciparvi umilmente e coscientemente. Vi sarà posto per tutti e maggiore ricchezza diffusa.
Se ciò non avverrà e prevarranno i rigurgiti italiani nazionalisti, sarà un ecatonbe in cui pagheranno il prezzo più alto proprio coloro che sventolano ancora la bandiera italiana.
Il dado è tratto: Italia delenda est.