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Indipendenza!

LA GUERRA MEDIATICA

LA GUERRA MEDIATICA

 

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I regimi occidentali ed anche quelli orientali, hanno instaurato una dittatura della mente, una dittatura del consenso. Ci sono dei muri invisibili che vi tengono incatenati senza che ve ne accorgiate. Queste catene per la vostra mente sono il prodotto quotidiano che la scuola, la tv, la radio, i giornali fanno fin dal giorno della vostra nascita.

Guardacaso tutti questi mezzi di indottrinamento sono praticamente monopolio dei partiti politici, dello stato, delle religioni, in taluni casi di quei gruppi economici che vi vendono prodotti e a cui serve il vostro consenso per spogliarvi e schiavizzarvi attraverso un mutuo, un leasing od un qualsiasi prestito.

Fino a che siete bambini non potete scegliere, il mondo vi viene messo davanti e finite per credere a ciò che vedete. Quando si cresce però si può cambiare canale, anzi si può spegnere la Tv, si può spegnere la Radio, si possono non leggere i giornali. Quando si effettua questa operazione di spegnimento si incomincia lentamente a pensare con la propria mente, si smette di essere condizionati. La scelta che ogniuno deve avere il coraggio di fare, è quella di impedire ai mezzi di comunicazione di massa di drogarlo.

Molti credono di essere forti, credono di non essere influenzati da quello che vedono e ascoltano dai mezzi di comunicazione di massa. Invece le tecniche di manipolazione e stimolazione del consenso sono così affinate che chiunque finisce in trappola ne più ne meno come un tossicodipendente. L’unica soluzione è non prendere la droga, è spegnere la tv, la radio e non leggere i giornali di regime.

Il consumatore che si immerge nelle notizie che gli arrivano da questi mezzi, viene influenzato e si comporta secondo schemi ben precisi. Si tratta di fenomeni studiati in laboratorio ed infallibili.

Nel caso del referendum per il Veneto Indipendente del 16-21 marzo, i mezzi di regime hanno intrapreso la via del silenzio, ma poi quando era evidente la censura e si sono accorti che la popolazione aveva capito ed andava nel sito del Plebiscito snobbando Tv e giornali pubblici, allora sono stati costretti a parlarne, in questo modo hanno recuperato l’odiens e la credibilità che serve loro per continuare l’opera di indottrinamento.

Il fruitore o consumatore che si voglia, riacquista fiducia nel mezzo di comunicazione di massa e ricade nella trappola. Ma perchè il consumatore sente il bisogno di consumare il mezzo di comunicazione di massa? Perchè accende la Tv, la radio e legge il giornale?

Lo fa per guardarsi allo specchio, lo fa per avere qualcosa di cui parlare e su cui pensare, e non si rende conto che invece viene bombardato di imput che lo spingono a dubitare delle sue convinzioni, che lo portano pian piano dove i produttori e controllori del consenso vogliono.

Ecco perchè la rivoluzione dell’informazione deve essere orizzontale e fatta porta a porta, paese per paese, piazza per piazza, è l’unico modo di rompere queste catene invisibili. E’ solo così che l’uomo idiotizzato dal mezzo Tv inizia a dubitare e forse capisce che solo staccando la spina vedrà il mondo con i suoi occhi.

 

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