LA LOBBY FAMIGLIARE DI WASHINGTON
Posted on Giu 6, 2012
Nel passato le cariche, il potere si passavano di padre in figlio o figlia. Re, regine, kublaj kan, imperatori si passavano l’aureola per il solo fatto di essere consanguinei.
Gli Stati Uniti d’America danno prova di regresso democratico. Bush e figlio diventano presidenti, Clinton e moglie assurgono uno a presidente e lei a vice per il solo fatto che ha perso con Obama. Ma non è finita, adesso si pensa di candidare alla presidenza la moglie di Barak Hussein Obama.
Il potere negli Usa passa di padre in figlio, da marito a moglie. Ecco a che punto è arrivata la lobby, ecco l’idiozia in cui vengono immersi i sudditi degli Usa. Diventa tutto normale, tutto consuetudine. Il controllo delle menti dei sudditi è abbastanza semplice, poiché i cittadini Usa sono forse la mandria umana più idiotizzata al mondo: tv, giornali, scuola hanno proprio questa funzione. I cittadini debbono consumare prodotti ed essere convinti di vivere nel migliore dei mondi e pensare che chi li rappresenta agisce nel loro interesse e non solo, nell’interesse del bene mondiale come una sorta di missione umanitaria e dovere etico degli Stati Uniti d’America, che li legittima ad interferire, bombardare, invàdere, sanzionare, monopolizzare.
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