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Indipendenza!

LA MENTALITÀ DEL CRIMINALE FISCALE

LA MENTALITÀ DEL CRIMINALE FISCALE


L’avete mai vista una versione di Robin Hood? Il principe Giovanni e lo sceriffo di Nottingham criminalizzano i cittadini spolpati perche non ce la fanno a pagare le tasse. Vien da ridere persino allo spettatore più sprovveduto vedere l’accanimento di questi tassatori.

Il politico che brutalizza il popolo con le tasse non dirà mai: “abbassiamo le tasse”, non troverà mai alcuna ragione per diminuirle. Al contrario invece, la sua psiche criminolegale incomincierà ad insinuare che se ne pagano troppo poche, che bisogna aumentare i controlli, che bisogna aumentare le pene e la severità del fisco. I dipendenti di Equitalia non sono dei criminali ma (secondo la filosofia del burocrata) farebbero il loro dovere. Non sarebbe un crimine partecipare ed essere complici della spoliazione del popolo, ma un compito civico. Criminali, diventano tutti i sudditi, su di loro piove il sospetto, i controlli incrociati, la paura, il terrore dell’accertamento. Il regime e i suoi teologi, creàno una religione del terrorismo in cui i sudditi si sentono osservati e controllati in ogni azione economica.

Un clima Orwelliano diventa protagonista dell’atmosfera, della vita economica e politica di tutti. Il prete e il vescovo nelle loro omelie lanciano anatemi contro chi non paga le tasse o ne paga troppo poche. L’ira di dio si scaglierà contro questi evasori. L’undicesimo comandamento: “non evadere”.

I politici richiamano all’onestà, al dovere civico. Sotolineiamo che questi ladri, seduti su sedie da 1000 euri al giorno, fanno richiami all’onestà, ed invitano i pezzenti che prendono da 0 a 100 euri al giorno a pagare!

La guardia di finanza che va a terrorizzare i cittadini diventa come i cani dei nazisti che cercavano gli ebrei nascosti nel ghetto di Varsavia.

La patria chiama a raccolta i vigili, i carabinieri, la polizia, i sindaci a controllare e tartassare i cittadini.

Sembra un racconto fantasioso, ma è la realtà di quello che succede. E tutti i protagonisti, i brutalizzatori che partecipano a questo crimine, hanno la faccia sporca di dire che sono innocenti che fanno il loro dovere. Bel paravento. Norimberga è li a ricordarcelo.

E’ quando il delitto si veste di civico, di legalità, che diventa vero crìmine. La società moderna genera un infinità di crimini e li legalizza, mentre devia l’attenzione sui ladri di galline, quelli che per fame fanno la rapina in banca o al supermercato. Li abbiamo visti i farabbutti, quelli che come Tanzi hanno rubato 30 mila milioni di euri, loro non hanno bisogno del passamontagna. Oppure guardate Monti, Prodi, D’Alemma, Fini, Fassino, Bersani, Bossi, Maroni…. tutti questi criminali moderni si siedono su poltrone dorate e legalizzano il soppruso contro il popolo. Abbattiamoli. la nostra è una lotta per i diritti civili, per i diritti umani contro dei criminali che ci stanno brutalizzando come un pedofilo stupra una bambina.

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