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LA PROPAGANDA DI REGIME

LA PROPAGANDA DI REGIME

 

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Il giornale del regime italiano (Repubblica) pubblica un articolo propagandistico mirato a risollevare il morale dei lettori i quali quotidianamente hanno davanti fatti reali, e sono protagonisti di una situazione economica disperata. È interessante analizzare il modo in cui una banale statistica viene sventolata come un successo economico, si tratta di una statistica completamente staccata dalla realtà che nulla ha di reale. Per onestà vi pubblichiamo alla fine per intero l’articolo.

Dalla lettura si capisce subito che a crescere non è l’economia ma la “FIDUCIA”. No si parla di dati reali ma di una semplice statistica sulla fiducia “LA FIDUCIA DELLE IMPRESE ITALIANE”.

Si parla del commercio insistendo che “ANCORA MEGLIO FA IL COMMERCIO DETTAGLIO”. Nessuno di questi pennivendoli dice che Giugno si configura come uno dei mesi in cui il turismo straniero è più presente. Se poi si fa la statistica sulla fiducia nelle località turistiche, allora si capisce il perchè della crescita. Ai nostri esperti invece risulta un calo terribile delle vendite nel mese di giugno che nei fatti smentisce il clima di fiducia sventolato dal giornale di regime.

Si parla di “CLIMA DI FIDUCIA” in crescita nel comparto edilizio, e ci viene da ridere perchè sanno tutti che proprio la fine della primavera coincide con il picco di lavoro per l’edilizia. Provate a sondare il clima di fiducia quando piove e fa freddo, magari in inverno sull’Ortigara o sulla Marmolada? Sottolineiamo che si parla di “CLIMA” come fossero le previsioni del tempo. Si invoca il manifatturiero arrampicandosi sull’ indice dei centesimi percentuali: “L’INDICE DI CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE MANIFATTURIERE SALE A 100,0 da 99,8”. Stiamo parlando dello 0,2%! Quando magari se il Pil reale della Cina invece di 8% di crescita fa 7,5%, si grida al crollo e crisi! Badate bene, non si parla mai in tutto l’articolo dei dati reali ma solo di: CLIMA, FIDUCIA, INDICI, PREVISIONI. Sempre nel manifatturiero si parla di ATTESE DI PRODUZIONE e di GIUDIZI SULLE SCORTE.

Un articolo venduto come un successo economico mentre è tutto fumo, aspettative, attesa, clima, fiducia……..E se lo avessero fatto dopo la sconfitta dell’Italia ai mondiali?

Non entriamo nel merito di come questi pennivendoli pagati con il denaro pubblico assieme a ricercatori di stato, fanno le statistiche, ed ancor più sottolineiamo come ad un regime al collasso non resta che adoperare la propaganda ed adoperare cio che “penserebbero gli altri” per produrre consenso a dei tifosi che ormai si riducono quotidianamente.

Vi lasciamo all’articolo originale pubblicato sulla verisone digitale del giornale il 28.06.2014

Migliorano i giudizi sugli ordini

Istat, cresce la fiducia delle imprese italiane.

La manifattura al massimo dal luglio 201. Risale a giugno la fiducia delle imprese italiane, con l’indice che si porta all’88,4 dall’86,9 di maggio. Ancora meglio fa il commercio al dettaglio (101,4), che raggiunge il livello più alto da maggio 2011

MILANO – Il clima di fiducia delle imprese è salito a giugno a 88,4 da 86,9 di maggio. Lo comunica l’istat, segnalando che il miglioramento è diffuso a tutti i settori: la manifattura sale a 100, il massimo da luglio 2011; i servizi di mercato a 88; le costruzioni segnano il più forte da 73,4 a 81,1; il commercio al dettaglio tocca il livello più elevato da maggio 2011 a 101,4. Lindice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere sale a 100,0 da 99,8 di maggio. (da -21 a -20) sia le attese di produzione (da 4 a 6); il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino passa da -3 a 0. L’analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali di industrie, spiega ancora l’Istat, indica un miglioramento dell’indicatore per i beni intermedi (da 101,9 a 103,0) e un peggioramento per i beni di consumo (da 98,3 a 98,1)  e per i beni strumentali (da 99,7 a 98,3). L’indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione sale a 81,1 da 73,4 di maggio. Migliorano sia i giudizi sugli ordini e i piani di costruzione (da -54 a -44) sia le attese sull’occupazione (da -23 a -22). Lindice del clima di fiducia delle imprese dei servizi sale a giugno a 88,0 da 87,4 di maggio. Tutte le componenti del clima registrano un lieve miglioramento: i giudizi e le attese sugli ordini (da -17 a -16 e da -11 a  -10 i rispettivi saldi) e le aspettative sull’andamento dell’economia in generale (da -19 a -18 il saldo). Nel commercio al dettaglio, l’indice del clima di fiducia sale a 101,4 da 99,0 di maggio. L’indice aumenta sia nella grande distribuzione (da 95,6 a 101,0) sia in quella tradizionale (da 102,0 a 102,7).

 

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