LA STRATEGIA DI FACEBOOK

Ma perché Facebook, Google, Youtube ti danno tutto quello spazio gratis? Perchè ti permettono di fare tutta una serie di cose?

Di che cosa vive facebook? Come fa questa realtà ad aver monopolizzato buona parte della comunicazione umana? Come è possibile che buona parte dell’umanità accetti di entrare in un sito web, in un portale proprio e cooperare a costruirlo concedendo al proprietario qualsiasi tipo di diritto e proprietà oltre che di censura?

Facebook ed anche gli altri sopramenzionati, funzionano come un club, dove tutto ciò che viene costruito dai membri volontari di questo club è di proprietà del proprietario del club. L’entrata è gratuita, l’iscrizione obbligatoria con una serie di regole che obbligano ed incentivano a socializzare ma sempre all’interno e solo del club. Si tratta di una grande prigione dove oltre a bombardare gli utenti di pubblicità, vengono raccolti tutti i dati sensibili fino nei minimi particolari: conversazioni, foto, indirizzi, gusti, idee…ma attenti se quello non va a geno al proprietario, siete fuori dal club.

Per prima cosa bisogna creare i giocatori. Una volta creato un certo numero di persone che più o meno volontariamente entrano nel club, si pompa sulla macchina pubblicitaria per tener vivo il bisogno di entrare nel club. Quando il numero dei soci del club è cresciuto si chiede ai nuovi soci di iscriversi obbligatoriamente chiedendo di mettere a disposizione i propri dati sensibili ma sottolinenado che la privacy è garantita. Pian piano grazie ad una colossale macchina pubblicitaria subliminale e ben mimetizzata si porta la gente ad entrare nel club (portale). Naturalmente nel club ti vengono messi a disposizione tutta una serie di strumenti per farti sentire un utente libero nel web, ma la verità è che sei dentro il suo portale, sei sempre dentro il suo club e tutto quello che fai, che vedi, che dici, che posti, che cerchi, viene registrato dal proprietario del club che lo adopera per fotterti, per venderti prodotti, per vendere agli altri le informazioni su di te. Tu questo non devi saperlo, o è meglio rimuovere questo brutto pensiero, meglio far finta di nulla. Meglio non sapere che questo padrone del club ti sfrutta per mantenere il club (a lui costa pochissimo mantenere in piedi il sito) ed adopera le tue emozioni, i tuoi sentimenti, le tue relazioni, per tirare fuori da te fino alle cose più intime, fino alle emozioni più speciali che gli permettono di personalizzare l’offerta pubblicitaria. Tutte queste informazioni il padrone del club le vende alla tua società di assicurazione, alla banca dove tieni i soldi, al governo che ti sfrutta, al tuo medico di fiducia, al tuo datore di lavoro, al tuo cliente o al tuo fornitore, ai tuoi stessi famigliari……