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LA TATTICA DELL’IMBUTO: MAI METTERE AL MURO IL NEMICO

LA TATTICA DELL’IMBUTO: MAI METTERE AL MURO IL NEMICO

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I militari e politici italiani danno eternamente prova di incapacità, di stupidità proprio nel loro stesso mestiere. Qualsiasi uomo d’armi sa bene che non si deve mai infierire sul nemico in fuga, e più di tutto non si deve mai mettere un nemico al muro. Bisogna sempre lasciare una via di fuga.

Un esempio? Nell’ l’ultimo assedio di Baghdad da parte delle forze armate Usa durante l’invasione del 2003, le forze militari Usa, lasciarono di proposito una via di fuga agli uomini della guardia nazionale irachena. La ragione era chiara: “evitare un bagno di sangue per entrambe le forze. Un nemico sconfitto e che addirittura sa di non aver via di scampo, lotta fino in fondo senza timore. L’obiettivo principale nelle guerre è demoralizzare e lasciare solo speranze di fuga non infierire, non umiliare.

Veniamo adesso agli idioti che fanno lo stato italiano, parliamo di questi fessi vestiti da politici, da magistrati, da giornalisti o degli alti ranghi dell’esercito. Tutto costoro hanno infierito sulla popolazione senza alcun freno, anzi, hanno così massacrato l’economia, le culture locali, lo spirito identitario in un tentativo programamto di annichilimento per cui milioni di sudditi dello stato italiano si ritrovano al muro. Milioni di individui con le loro famiglie sono disperati e non hanno più nulla da perdere. L’aver tolto ogni speranza, l’aver umiliato per decenni fascie territoriali, culturali e della popolazione ha istigato un senso di rivolta totale contro l’italia. Il popolo odia l’italia, il popolo la vuole morta perchè è stato messo al muro e si è accorto che la classe parassitaria italiana è vorace all’infinito.

Un colonnello in pensione si porta a casa 200 mila euri di liquidazione e fra generali e colonnelli, maggiori nello stato italiano, ve ne sono decine di migliaia. Non parliamo degli stipendi di magistrati e politici fino ai governatori regionali o sindfaci di grosse città. Il divario fra la poplazione vessata per mantenere questi privilegi e la ricchezza di costoro è tale che si è alimentato l’odio e distrutta la speranza. C’è disprezzo, odio, rabbia contro chi si veste di italia per mantenere il privilegio. le conseguenze ormai sono ovvie.

I nostri analisti prevedono due scenari:

1)L’implosione pacifica dello stato italiano modo quasi consensuale dove ogni popolo si ricostruirà la sua entità geopolitica in un Europa libera. La situazione è sempre più evidente anche al mondo. L’Italia non serve ed è un danno economico, sociale, culturale, politico. La metastasi è diffusa.

Il secondo scenario invece prevede:

2)L’implosione violenta con sommosse, linciaggi, impalamenti di politici e statali, con scontri violenti e morti, con ondate di fanatismo da parte dei militari italiani e della base della destra estrema. Non si escludono eccessi da parte dei soliti fanatici di sinistra che ostentano un nazionalismo di comodo e ottuso. Uno scenario che può essere reso possibile solo dalla partecipazione dell’esercito che in preda ai deliri nazionlisti italiani violerà diritti umani e convenzioni. E’ chiaro che la comunità internazionale e i tribunali moderni puniranno severamente questi invasati. L’Europa moderna non tollera inciviltà e verrà adoperato il pugno di ferro contro chiunque si macchiera di crimini e illegalità contro la popolazione. Il monitoraggio sta già avvenendo da mesi e i rapporti alle organizzazioni umanitarie sono quotidiani.

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