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Indipendenza!

LA VIGILIA DEL REFERENDUM PER L’INDIPENDENZA VENETA

LA VIGILIA DEL REFERENDUM PER L’INDIPENDENZA VENETA


Domani si voterà per l’indipendenza della nostra terra, dopo 150 anni di colonizzazione potremo dire basta. Sono già presenti ovunque osservatori internazionali. L’Europa e le Nazioni Unite sono presenti e testimoniano la nostra volontà di diventare indipendenti, loro sono con noi, sono con la libertà con la democrazia. Per molte istituzioni italiane vorrà dire un duro colpo, il Veneto è stata la miniera d’oro, la colonia sfrutata per decenni, senza sarà dura. Dopo il referendum una ad una le colonie italiane faranno lo stesso in un processo implosivo nazionale. L’Italia conta i suoi giorni e fa i conti col suo passato infame. La televisione italiana Rai e Mediaset, continuano a mandare in onda reportage sulla Bosnia, reportage sul Ruwanda, dove fanno vedere i massacri e le stragi commesse. Si tratta di pura propaganda fatta ad hoc per terrorizzare la popolazione, come dire: “attenti che se votate indipendenza, finisce male per voi”. Il presidente della repubblica, a reti unificate, completamente rincoglionito con la pelle cadente da quanto è vecchio fa discorsi insulsi stile fascismo: patria, sacri confini, storia gloriosa…. Come non bastasse, i carabinieri sono tutti fuori dalle caserme con i mitra spianati in ogni luogo strategico e popolato, a scopo intimidatorio, per loro è l’ultimo sussulto di arroganza, come ci occuparono 150 anni fa, così se ne andranno. I giornali di regime (quelli pagati con i soldi pubblici) escono con i soliti titoli che richiamano all’unità “nazziunale”. I titoli di testa intimoriscono i pensionati con “Chi vi pagherà la pensione?”. Senza dire che già da mesi proprio l’Italia non è più in grado di pagarle. Lo stesso dicasi per gli statali. Si tratta di miseri tentativi per conquistare qualche voto a favore dell’italia.

Tutto inutile, i sondaggi ci danno al 98%! Sarà una vittoria inequivocabile. Lo sanno tuti che senza Italia staremo meglio, avremo la nostra ricchezza e ce la gestiremo, i pensionati vivranno dignitosamente, e quei pochi statali rimasti saranno efficienti, le scuole funzioneranno, verranno aperti campus universitari e vi sarà libertà di impresa e ricerca.

L’aria per le strade è gioiosa, tutti si salutano, tutti si scambiano i pareri su questo momento storico. Esiste un chiaro confine fra il mondo mediatico e cio che il popolo pensa, non v’è mai stata tanto sfrido fra ciò che pensa la popolazione e ciò che i mezzi di regime vogliono far credere. I muri delle città sono pieni di manifesti che inneggiano all’indipendenza, tutti ne parlano, in molti già sventolano la bandiera marciana per le strade come dopo la vittoria dopo una partita di calcio. Molti politici, impiegati di stato ai vertici alti e militari hanno già fatto le valigie e se ne vanno oltrepò, hanno la coscienza sporca, sanno bene di che cosa sono stati complici, sanno bene qualcuno rinfaccierà loro gli stipendi sporchi del nostri sangue e sudore, sporchi di corruzione, sporchi di etnocidio, sporchi di falsità, sporchi di menzogne raccontate ai Veneti per 150 anni.

Per le strade la gente sorride, ti saluta, ci stringiamo le mani, per tutti è chiara la coscienza che domani si voterà per un darci un futuro e per darlo ai nostri figli. 150 anni di miseria, di sfruttamento, di ignoranza, di crimini, ce li lasciamo alle spalle per ritornare liberi. Senza Italia ritorniamo a sperare e a vivere meglio, domani lo grideremo al mondo e più nulla e nessuno potrà fermarci.

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