LEGO UN MARCHIO CHE GIOCA SPORCO

Vi siete mai chiesti perché quando cercate delle costruzioni da regalare ai bambini trovate solo e sempre Lego?
Vi siete mai chiesti perchè quando cercate un dvd di cartoni animati in una bottega trovate solo Disney?
Un caso?
Un cazzo che è un caso, si tratta di una politica di mercato per fregarvi, questi due marchi non conoscono la concorrenza e vi vendono al prezzo che vogliono un prodotto che costa decine di volte meno e che altri fanno molto meglio a meno soldi. Ma quando non c’è concorrenza, quando ci sono cartelli, quando si impedisce con politiche schifose agli altri di piazzare i prodotti e permettere alla popolazione di scegliere, allora si innescano meccanismi monopolisti.
I monopoli danneggiano voi sfigati lettori di questo giornale virtuale situato in Islanda (affinche le autorità dello stato italiano non possano censurarlo).
Il concorrente della Lego, la PlayMobil è completamente sabotata nello stato italiano e la ritroviamo solo a partire dal sud Tirolo dove iniziano le libertà civili d’Europa. L’unica eccezione avviene a Natale dove magicamente per qualche giorno gli scaffali dei negozi hanno l’obbligo di mettere qualche marchio alternativo.
Il discorso monopolista, i cartelli, la finta competizione, è una questione cronica all’interno della prigione Italia. Lo stato italiano è un paradiso per tutta una serie di aziende e gruppi (ad esempio Osram e Philips) che spolpano letteralmente il consumatore con politiche commerciali che violano ogni principio di libera concorrenza.
Ci mettono in ginocchio e ci obbligano a comperare i loro prodotti a prezzi pazzeschi.
La miglior difesa? Non comperate i marchi che giocano a monopoli. Noi ve ne elenchiamo alcuni ma ve ne sono molti: Fiat, Osram, Philips, Disney, Lego…..