L’IMPORTANZA DELL’EVERSIONE E DELL’ERRORE

Ve lo immaginate un mondo Orwelliano dove tutto è controllato e dove tutto è programmato? Un mondo dove non c’è spazio per l’errore, dove l’eversione viene repressa ermeticamente.
Come per l’evoluzione i cambiamenti sono il prodotto non della perfezione, ma dell’errore. Allo stesso modo i mutamenti politici di un sistema o di una entità geopolitica sono il prodotto dell’eversione, della rivoluzione, di una sorta di errore di programmazione sociale.
Facciamo degli esempi?
-Vi sarebbe stata la rivoluzione Russa senza dei ricercati come Stalin, Lenin, Trotzky o Makno? Essi rappresentavano degli errori umani, delle persone indesiderate e pericolose perchè non seguivano i canoni del potere Zarista. Mazzini non era forse un eversore?
Osservate ogni rivoluzione, ogni cambiamento, esso è causato da cortocircuiti sociali, in cui degli individui vengono stampati male, e producono delle idee e delle azioni non volute.
-Se Mozart avesse avuto l’infanzia dei suoi colleghi e se avesse fatto quello che tutti facevano, non sarebbe diventato famoso.
-Se Picasso o Dalì avessero imiato gli impressionisti sarebbero degli sconosciuti.
-Se Dante avesse scritto la sua somma opera in latino, adesso sarebbe uno sconosciuto, ma lui invece si è ribellato e l’ha scritta nella sua lingua natale! E’ stato un atto di rivolta contro la cultura ecclesiastica dominata dal latino.
-Galileo o Ippazia verrebbero forse nominati oggi se non fossero il prodotto di un errore, e cioè quello di contraddire le verità assolute delle oligarchie cristiane?
-L’umanità stessa con il suo sapiens non è il prodotto genetico di mutazioni ed adattamenti? Le mutazioni non sono forse degli errori di trascrizione?
-Lo stato italiano e la sua cultura ha fatto di tutto per non produrre l’indipendentismo Veneto, ma i suoi principali teorizzatori e propagatori sono stati una sorta di errore indesiderato. Costoro, pur avedo subito anni di lavaggio del cervello invece di diventare dei fedeli sudditi, si sono ribellati ed hanno prodotto un’ideologia contraria.
Sono gli eversori di oggi che creano il futuro di domani.
-Snowden, Assange e molti altri, sono degli errori della società moderna che non è riuscita a schiavizzare le loro menti. Questi giovani eversori, questi rivoluzionari sono un errore del sistema in cui sono cresciuti, e per questa ragione contribuiscono a cambiarlo.
-Spartacus, lo schiavo ribelle, è un errore all’interno del sistema Romano, dove gli esseri umani dovevano sottomettersi in tutto come schiavi. Il cittadino che dice signorsì, lo schiavo che ubbidisce sempre non cambierà mai il mondo e neppure il suo padrone.
-Forse che Paolo di Tarso non fu un errore che costò in parte la distruzione dell’impero Romano? E il profeta Maometto?
Potremmo continuare per ore con esempi.
La diversità, le rivoluzioni che cambiano il mondo sono il prodotto di errori, errori in cui il sistema produce qualcosa di non desiderato. I cambiamenti, l’evoluzione vive di errori di riproduzione. Il non cambiamento vive di perfezione, di non errori. Ecco perchè tendiamo verso il cambiamento.