L’INPS non ha più soldi per pagare le pensioni?

La baracca scricchiola e noi desideriamo che i cittadini lo sappiano.
Qualcuno pensa ancora che a Roma ci sia una grande cassaforte dove tutti i nostri contributi versati vengono accantonati e gelosamente custoditi.
Niente di più falso.
Le pensioni di vecchi di oggi vengono pagate facendo pagare denaro attraverso una tassa alle aziende che assumono e fanno lavorare i giovani di oggi.
A causa della crisi economica indotta dall’inferno fiscale che genera crollo dei consumi, la produzione industriale scende, i disoccupati aumentano ed i versamenti delle imprese all’INPS sono fortemente ridotti, anche a causa della
mancanza di liquidità dovuta alla stretta sul credito bancario.
Resisterà il sistema allo shock?
O forse siamo di fronte ad un meccanismo perverso che si avvita su se stesso e che si chiama Repubblica Italiana.
Insomma tutto questo ci fa temere e ipotizzare che già ora non ci siano più soldi per pagare tutte tutte le pensioni, ma solo una certa parte .
Ecco cosa abbiamo scoperto con una piccola indagine.
Sono sempre di più i casi in cui gli importi versati spariscono letteralmente dai terminali INPS.
Nei documenti allegati potete vedere il versamento bancario tramite modello F24, la visualizzazione degli importi fatta alcuni anni orsono dove i fondi sono presenti nel sistema informatico nazionale , e la reiezione della domanda a causa della misteriosa scomparsa degli stessi .
Resisteranno i dirigenti con l’acqua alla gola ad utilizzare un bel sistema per guadagnare tempo, magari qualche anno tra ricorsi e azioni legali, e rendere una pensione equivalente ad un credito inesigibile?
Succederebbe che tra spese e anni dovuti alla giustizia che non funziona, molti rinuncerebbero anche ad ulteriori azioni , rassegnandosi a veder svanito il proprio gruzzoletto tanto faticosamente accantonato.
Riflettiamo e discutiamo bene insieme su questi ragionamenti, forse è proprio vero che il tempo a disposizione sta per scadere.