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Indipendenza!

L’ITALIA ESTORCE DENARO AI CITTADINI

L’ITALIA ESTORCE DENARO AI CITTADINI


Ne più ne meno come il racket mafioso, l’italia estorce denaro ai cittadini e lo fa nello stesso modo di un clan mafioso. Proviamo a fare il paragone e vi accorgerete che la struttura è la stessa e i metodi uguali.

Vi lasciamo uno schema che parla più di mille articoli.

Noi non siamo esperti di strutture mafiose, ma sono strutturate molto bene con cassieri, con intimidatori, con riscossori, con capi, con contabili allo stesso modo dello stato italiano.

La differenza sostanziale fra la mafia e lo stato italiano sono:

Lo stato italiano è così forte e totalizzante che può permettersi di perdere tempo, instaurare processi pubblici, e pignorare i beni. Allo stato italiano non serve bruciare, mettere bombe, può permettersi di pignorare, di estorcere legalmente, meglo appropriarsi che distruggere, o no? Per la mafia è molto più difficile e quindi adopera metodi spiccioli. In sostanza la mafia non ha la forza di vestirsi di legalità, di fare le cose allo scoperto, per il fatto che ha un concorrente più forte: lo stato italiano.

Vestire un’ estorsione di legalità, è l’obiettivo del regime italiano. Le tv, la radio, i giornali, i tribunali, servono a questo, servono a dare credibilità ad un atto criminale e farlo passare per “giusto”. L’obiettivo dello stato italiano, è quello di affiancare legalità a giustizia e far percepire al suddito questo binomio come inscindibile.

Non ha importanza se le tasse mettono alla disperazione l’artigiano, il bottegaio o l’imprenditore, l’inportante e rinforzare quotidianamente l’idea nei sudditi che è giusto così, è giusto pagare.

La mafia non può permettersi di avere tv, giornali, radio e venire alla luce, addirittura non può neppure permettersi un ampia documentazione cartacea e apparato burocratico.

La mafia in cambio da protezione e garantisce alle attività imprenditoriale “sicurezza” sul territorio. Non a caso se andate in Calabria o in Sicilia o in Puglia, loro abitanti lasciano le macchine incustodite ed aperte, mentre voi vi portano via pure le ruote.

Alla stregua della mafia, lo stato italiano vi promette “sicurezza”. Adesso diventa chiaro perchè ci bombardano di notizie ansiogene, di pericoli e poi sguinzagliano i carabinieri in bellavista per le strade. Si tratta di pura propaganda, si tratta di far vedere al cittadino che paga per qualcosa, ed inoltre si giustificano assunzioni e spese militari. Un buon sistema mafioso ha bisogno di un’efficiente macchina propagandistica per essere credibile. Estorcere denaro senza dare niente o dando pòco non può sostenersi solo sul terrore.

Ecco perchè lo stato italiano preme sull’aceleratore della propaganda oltre che su quello dell’intimidazione. Si, intimidazione è il termine appropriato. Le parate militari, la presenza armata sulle strade, le notizie di espropri e pignoramenti hanno questa funzione deterrente, chiamiamola pure terroristica, che serve appunto a mantenere costante la paura del cittadino e portarlo a pagare per trarre sollievo (“io ho pagato tutto e sono a posto, dormo tranquillo”).

L’ultima obbiezione che si potrebbe fare è che: “ma lo stato mi garantisce servizi”. Questo è vero per gli stati civili d’Europa (Svezia, Danimarca, Finlandia..), ma non per lo stato italiano. I servizi resi sono infinitamente pochi rispetto alla quantità di denaro riscosso. Se lo stato italiano accettasse concorrenti, perderebbe gli appalti al ribasso, qualsiasi imbecille che sa contare riuscirebbe ad offrire molto di più con meno pressione fiscale anche la mafia!

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