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Indipendenza!

L’ULTIMO PACCO

L’ULTIMO PACCO

Scotch, cartone, una penna e scrivo l’indirizzo su un pacco. Lo spedisco lontano, lo spedisco dove sogno di poter lavorare, di poter fare, di poter costruire i miei sogni, di poter vivere di nuovo con dignità lontano da uno stato italiano che tutto vuole, che tutto toglie, che tutto distrugge.

Questo pacco contiene dei campioni, dei prodotti che qui ormai, sotto dominazione italiana, non è più possibile fare. Ci stanno togliendo la possibilità di vivere, ci tolgono i mezzi per poter lavorare. E’ inutile migliorare, è inutile automatizzare, è inutile fare investimenti, è inutile dare la colpa ai cinesi, loro non centrano nulla, la colpa, il dito, lo dobbiamo puntare sul sistema italia, sul nazionalismo mefitico che ha distrutto chi vuole fare, chi vuole lavorare e crescere. Il nazionalismo italiano è un muro assassino di ogni spirito imprenditoriale. Monopolismo, nepotismo, massoneria e lobbysmo, sono l’anima delle istituzioni, sono l’anima dello stato italiano e di tutti i suoi servi fino al più misero impiegato statale. E purtroppo, questo virus, ha contaminato anche le categorie private, che si sono crogiolate grazie a licenze, patentini, certificazioni e permessi, che in sostanza davano loro uno status privilegiato ed inibivano i concorrenti.

Questo pacco finirà lontano dove quel sogno di fare continuerà, tragica conclusione di un popolo pellegrino che da un secolo e mezzo lotta e si sparge nel mondo con le conoscenze, l’intraprendenza, le invenzioni e il concetto di fare che fa crescere l’umanità.

Vado all’ufficio postale gremito di vecchi che incodati come pecore da tosare, pagano l’Imu. I terminali sono bloccati, aspetto mezzora, mi consolo è l’ultima attesa, io me ne vado. E’ il mio turno, finche aspetto, vedo un vecchio che compila un infinità di moduli, è arrabbiato e si lamenta della burocrazia, una signora protesta con l’inpiegato chiedendo una modulistica seria con ricevuta per pagare l’Imu. Egli esclama: “tanto non ci saranno controlli, chi paga paga e chi no no”. La situazione è così ingarbugliata che è evidente che lo stato italiano sta solo saccheggiando la popolazione, manca poco alla fine, nessuno andrà a cercare i morosi, lo stato italiano cerca solo polli sottomessi da spennare, cerca gli schiavi del consenso, quei vecchi che pagano e mai si ribelleranno.

Un vecchio mi dice, e lei è qui per pagare? Lo guardo e dico a voce alta: “no io sono qui per andarmene, per chiudere, per portare via lavoro, lascio a voi le illusioni”.

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