MENO STATO, MENO TASSE, MENO LADRI

E’ la formula vincente che chi è al potere non vuole sentire.

È una formula così semplice che non occorre essere professori per capirla, per metterla in pratica.

“Meno stato” vuol dire più libertà, vuol dire meno personale, meno strutture da mantenere e quindi inevitabilmente vuol dire meno spesa che porta ridurre la fiscalità. Gli stati moderni giustificano la loro stessa esistenza, e spesso ciò che costruiscono non serve a servire il cittadino ma a trasformarlo in suddito. Gli stati costringono i sudditi a pagare le tasse e con esse creano quel terrore ed oppressione che serve ad ottenere ancora più tasse in un circolo vizioso dove lo sfruttato è obbligato a pagare per essere sfruttato. Pretendere tasse vuol dire ne più ne meno che schiavizzare. Uno schiavo paga con il proprio lavoro la sua libertà. Ebbene un suddito di uno stato “moderno”, è obbligato a pagare con i soldi che ottiene attraverso il lavoro. Non è forse questa schiavitù? La qualità del rapporto è la stessa, solo che ti dicono che sei un uomo libero. Più si riduce lo stato e più diminuisce la schiavizzazione dei sudditi attraverso l’imposizione fiscale. Chi è contrario a questa formula, è uno statalista, è un criminale che vuole prevaricare la libertà altrui in nome di ideologie totalitarie.

La riduzione o addirittura l’eliminazione delle tasse, portano anche alla riduzione drastica dei ladri, di tutti coloro che socializzano la spesa e i costi per privatizzare i profitti. I ladri istituzionalizzati ci saranno sempre, è inutile, sono come i topi. Se lasciate cibo in giro, i topi mangiano e si riproducono. Ecco, il miglior modo per impedire la corruzione pubblica, per impedire la socializzazione dei costi e la privatizzazione dei profitti, è proprio ridurre il denaro pubblico. In questo modo il potere di questi topi vestiti da politici, o meglio dei politici, diminuirà! Stato piccolo, piccoli ladri. Se la spesa pubblica si riduce, si riducono le fette di torta da rubare. Pertanto il cittadino ne avrà due vantaggi: riduzione dei costi politici e riduzione del furto politico. Inoltre le risorse che verranno sottratte all’imposizione fiscale, rimarranno ai privati per: finanziare attività private, per godersi maggiormente il frutto del loro lavoro, per ridistribuire a piacimento la ricchezza. Gli esseri umani sono un formicaio di idee e l’iniziativa privata copre a macchia d’olio soddisfando le necessità. Un privato è da 10 a 20 vlte più efficiente di uno statale, questa è una realtà che gli statalisti non vogliono mandare giù e che nascondono. La gestione privata porta all’ottimizzazione, all’essenzialità, alla velocità, alla multifunzionalità, alla praticità, all’economicizzazione dei processi e ad un miglioramneto del servizio e progresso. Questo è un fatto.

Lo stato, e le economie pianificate lo dimostrano, portano all’idiotizzazione dell’uomo, lo annichiliscono, aumentano i costi, bloccano il progresso, incentivano il parassitismo.

Ecco perchè la formula vincente è :”MENO STATO, MENO TASSE, MENO LADRI”. Ecco perché diciamo “Bastaitalia”.