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Indipendenza!

METROPOLIS E GLI OPERAI DI FRITZ LANG

METROPOLIS E GLI OPERAI DI FRITZ LANG


Chi ama un po il cinema ricorderà nel film Metropolis la fila di operai che camminano come le badanti dell’est e si avviano senza espressione al lavoro. Ecco ai nostri tempi la situazione è la stessa, invece degli operai vediamo le macchine incolonnate nelle strade per ore. La versione moderna della schiavitù umana è che invece del bianco e nero, noi ci muoviamo dentro scatole colorate metallizzate accessoriate di ogni comfort. Si tratta di un modo per rendere la schiavitù più sopportabile, ma la vera sostanza è la stessa. A scuola ci insegnavano che le masse sfruttate del 1800 lavoravano 10 fino a 14 ore al giorno. E adesso? A parte l’esercito di parassiti statali, tutti gli altri non sanno neppure che cosa siano 7 o 8 ore. Straordinari, secondo lavoro, tempi di percorrenza per arrivare sul posto di lavoro…

Oggi anno 2012 l’uomo è più schiavo di 1 secolo fa. Controlli, mutui, regole a non finire, vessazioni degli stati e dei suoi sgherri rendono l’esistenza umana una tragedia da rivoluzione industriale. I morti? Quelli non ci sono più evidenti. La legge non tollera più che si muoia a breve schiacciati da una pressa. Si deve si morire di lavoro, ma si privilegia la lunga agonia di un cancro accumulato attraverso anni di stress, anni di aria inquinata, anni di mancato sonno, anni nutrito con cibi edulcorati e liquidi artificiosi chiamati bevande.

E’ cambiata solo la veste, l’esteriorità di questo sfruttamento dell’uomo sull’uomo.

Guardateli questi moderni sfruttati che si avviano o ritornano dal lavoro, li vedete incolonnati sulle grandi arterie di città come Mosca, Boston, Shanghaj, Tokio, Mestre….ma adesso il cinema è a colori.

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