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Indipendenza!

NASCE INDIPENDENZA VENETA

NASCE INDIPENDENZA VENETA


Nasce Indipendenza Veneta: ora è il nome di un movimento, a breve sarà la realtà politica che porterà i veneti all’Indipendenza politica, attraverso i suoi leaders:

Lodovico Pizzati eletto primo segretario, Luca Azzano Cantarutti presidente, Alessio Morosin presidente onorario

Si è celebrato ieri all’hotel Maggior Consiglio di Treviso il congresso di fondazione di Indipendenza Veneta.

L’assemblea dei soci, presieduta da Alessia Bellon, ha visto la presenza di un folto pubblico di centinaia di persone molti ospiti, tra i quali il presidente del Patt Walter Kasswalder, Marco Podavini per gli indipendentisti bresciani, Daniele Quaglia della Life, Massimiliano Scarpa dell’IDV e Albert Gardin in rappresentanza del “Parlamento Veneto”. All’assemblea sono inoltre arrivati i saluti di Roberto Fava del PDL, di Federico Simeoni del Front Furlan, di Salvatore Musumeci del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia e di Eva Klotz della Süd-Tiroler Freiheit.

I soci hanno quindi eletto le cariche del movimento.

Il primo segretario nazionale di Indipendenza Veneta è il professor Lodovico Pizzati di Venezia, docente di economia a Cà Foscari. Ad essere eletto presidente nazionale è stato invece l’avv. Luca Azzano Cantarutti di Adria, che in un’appassionante sfida all’insegna del fair-play ha superato di un’incollatura l’ing. Gianluca Busato di Treviso. L’assemblea ha inoltre acclamato presidente onorario l’avv. Alessio Morosin, di Noale.

Per quanto riguarda gli organi direttivi, il congresso ha eletto il Consiglio Direttivo Nazionale, composto da Giuliomaria Turco (VR), Teresa Davanzo (PD), Manuel Carraro (TV), Michele Sarti (PD), Gianfranco Favaro (TV), Nicola Gardin (PD), Samuel Guiotto (VI), Anna Durigon (TV) e Nicola Vianello (VE).

Il Collegio Nazionale di Tesoreria eletto dal congresso è costituito da Cristiano Zanin (TV, Pietro Bortolin (VE) e Michele Favero (PD).

Infine il Collegio Nazionale dei Probiviri è formato da Michela Sarti (PD), Enrico Cabrele (PD), Diego Turco (VE), Catia Zanon (PD), Gianluigi Sette (VR), Stefano Favero (PD), Alessandro Panto (TV), Paolo Baldo (TV).

L’assemblea ha quindi proceduto all’approvazione delle mozioni allo statuto e alla sua approvazione. In particolare segnaliamo l’inserimento di un comma nell’articolo relativo alle finalità del movimento che vuol dare anche la prospettiva di quale sia la visione della Venetia indipendente che si vuole raggiungere:

Il Movimento concepisce l’organizzazione della futura comunità nazionale indipendente basata sui seguenti principi costitutivi:

  • il cittadino viene prima e al di sopra dello stato.

  • l’esercizio della sovranità popolare si attua in forma diretta senza limiti.

  • le comunità si organizzano in forma federale secondo il principio di sussidiarietà e nel rispetto dell’autodeterminazione.”

La sensazione unanime di chi ha partecipato alla giornata è stata di aver assistito a un evento che non esitiamo a definire storico.

Non è la solita vana retorica, ma la consapevolezza di aver creato un soggetto politico che riunisce in sé qualità rare se prese singolarmente e uniche se presenti tutte assieme: forza, determinazione, serietà, preparazione, autorevolezza, radicamento, genialità.

Sono caratteristiche tipiche dei veneti, ma che fino a ieri pareva impossibile concentrare in un’unica forza politica. Da oggi il miracolo è avvenuto e si chiama Indipendenza Veneta.

Il vuoto politico veneto lasciato dalla partitocrazia italiana oramai agli sgoccioli si appresta finalmente ad essere riempito da un movimento che ha un progetto politico per il nostro futuro, che ha saputo riunire le persone per realizzarlo e che ha saputo creare le condizioni per lasciarsi alle spalle le paure del passato e condurre il Popolo Veneto a fare un percorso democratico pacifico e legale per trasformare in breve tempo Indipendenza Veneta dal nome di un movimento alla realtà.

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2 Comments

  1. Adesso volete staccarvi dall’Italia, però se non facevate parte dell’italia, restavate dei pezzenti, topi di fogna, e gente disprezzata.
    Carne venduta.

  2. vedi Max, forse tu non sai che la repubblica Veneta fu abbattuta dai fucili e non dall’economia. Venezia e tutti i Veneti furono la prima repubblica del mondo, senza debiti ed onorarono i propri impegni. La prova? Vieni qui in Veneto ed incomincia a contare le ville e le ricchezze storiche. Il 60% dei beni artistici dello sato italiano sono Veneti. Guardati la storia i nomi degli artisti e dove sono nati e poi vediamo. Noi Veneti avevano un alfabeto già 3 mila anni fa ed abbiamo una lingua che lo stato italiano proibisce, abbiamo una letteratura molto più antica di quella italiana e anche più ricca.
    L’italia ci ha adoperato come una colonia, noi abbiamo dato e ci è stato rubato molto più di quanto abbiamo prodotto. Noi non ci stacchiamo, noi ci riprendiamo la libertà di decidere del nostro futuro e presente, come una donna si prende la libertà di divorziare. Oppure sei uno di quei nazionalisti fanatici che fa il saluto fascista e ucciderebbe tutti cloro che non sono italiani cattolici con la pelle bianca?
    ciao

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