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NEGLI ARCHIVI VATICANI IL LIBRO DEL PRETE PEDOFILO: De arte amandi theologiae

NEGLI ARCHIVI VATICANI IL LIBRO DEL PRETE PEDOFILO: De arte amandi theologiae

lux-in-arcana-gli-archivi-segretiE’ custodito nei sotterranei Vaticani un antico libro in latino che istruisce il clero nella pratica dell’insegnamento teologico ai bimbi in età adolescenziale. L’originale è un antico manoscritto arrivato a noi in lingua latina (De arte amandi theologiae) le cui direttive sono state tratte da un antico testo greco sconosciuto al pubblico ed anch’esso arrivatoci in copia attraverso i monaci e le loro trascrizioni. Il testo antico greco spiega con immagini e parole la pratica dell’insegnamento filosofico in cui il maestro per primo dava all’allievo l’esperienza sessuale distendendolo su un lettino, attraverso la masturbazione al suono ed odori che potessero in lui richiamare la scuola filosofica che frequentava. Mentre il filosofo masturbava l’allievo, pronunciava alcune massime filosofiche tipiche della scuola del tempo.

La chiesa cattolica, ha tradotto questa tecnica adattandola agli insegnamenti cattolici al fine di creare una casta sacerdotale fedele “imprintata” (adoperando un termine mutuato dalle scienze etologiche).

Il libro, in lingua latina, distribuito in molte copie attraverso i secoli fra i preti cattolici di tutto il mondo, viene nascosto all’opinione pubblica ed alle autorità, perchè è la prova della malafede con cui i preti cattolici da secoli stuprano i bambini.

Il libro (De arte amandi theologiae) istruisce il prete nell’arte della pedofilia, lo invita a far distendere un fanciullo in età adolescenziale in un lettino mentre l’odore dell’incenso deve essere parte della scena e possibilmente il poter udire dei canti religiosi (al tenpo del libro i Gregoriani). L’esecutore deve essere vestito da prete al fine di lasciare un ricordo visivo al fanciullo anch’esso vestito in abito talare. In genere il fanciullo deve essere di famiglia povera, possibilmente senza padre e particolarmente devoto con un senso religioso, spesso un chirichetto o allievo scolastico. L’esecutore attua dapprima un messaggio dicendo dell’importanza di quel momento, e poi con dolci parole inizia a toccare i genitale del bambino portandolo all’orgasmo ed eiaculazione.

Quando parliamo della pedofilia clericale di stampo cattolico romano, dobbiamo capire che non si tratta di casi sporadici ma di una pratica avvenuta per secoli su larga scala, su scala industriale.

Tutti sapevano e quasi tutti sono diventati preti attraverso questa pratica di stupro. I papi, i cardinali, i vescovi, i semplici preti di paese, sanno e sono complici di questa pratica oltre ad averla subita.

Le autorità mondiali debbono sequestrare l’intera mole libraria archivistica che si trova nei sotterranei Vaticani, la quale rivelerà questa e molte altre infamie che la chiesa cattolica romana continua a nascondere.

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