PERCHÈ SI È ARRIVATI AL REFERENDUM PER L’INDIPENDENZA DEL VENETO?

Per prima cosa si è arrivati al referendum perché è il Popolo che deve decidere dove stare e con chi stare. I nuovi stati traggono legittimazione dalla consultazione referendaria, specialmente quando si tratta di indipendenza. E’ la via internazionalmente accettata da almeno 2 secoli. È insomma la prassi.
La seconda ragione invece, è che dal referendum verrà scelto un gruppo di persone che rappresenteranno il Popolo Veneto in questo periodo e processo di transizione. Questa seconda ragione si è resa necessaria perchè gli organi rappresentativi del Veneto (governatore e consiglio regionale), hanno dimostrato di non essere rappresentativi, ed hanno inscenato una serie di farse politiche che mietono solo vittime e tragedie socioeconomiche fra la nostra popolazione. Lo strumento referendario chiederà ai Veneti di votare, nel caso del sì, un gruppo di rappresentanti.
È stato il comportamento infame di una classe moralmente corrotta e prostituita di politici Veneti, che ha costretto l’indipendentismo a bypassarli. Bypassare lo stallo, bypassare la classe politica impotente ed incapace oltre che vigliacca, è un dovere, un gesto di amore verso la propria terra e popolazione stremata, è un atto altamente democratico coadiuvato proprio e perciò dal referendum..
Per chi non lo sapesse l’ostruzionismo di Luca Zaia, di Clodovaldo Ruffato e di molti consiglieri regionali, è stato ignobile: dalla ridicola commissione di avvocati che dovrebbe decidere sulla legittimità di un Popolo ad autodeterminarsi, alle sedute farsa del Consiglio Regionale per decidere sul referendum. Non parliamo poi dei tramacci con gli avvocatucci di palazzo che si vendono per quattro “careghe”, ed ai venetisti corrotti che si nascondono dietro purezza e tradizioni per giustificare la loro avidità verso il potere.
Ecco perchè si è rivelato necessario ed imperativo bypassare questi loschi individui, questi incapaci, questa situazione di stallo che getta ogni giorno di più il Veneto nella disperazione e lo porta verso un baratro irreversibile. Azione ed iniziativa, il Popolo Veneto vuole fatti!