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POLIZIA E CARABINIERI DEBBONO ESSERE IDENTIFICATI

POLIZIA E CARABINIERI DEBBONO ESSERE IDENTIFICATI


La foto di testa è molto esaustiva di come chi deve far rispettare le leggi, non è identificabile. In sostanza carabinieri e polizia compiono molti reati durante la repressione dei manifestanti (pestaggi gratuiti, offese, minaccie, torture, intimidazioni,secoestri, e crimini contro la persona e le cose). Per i manifestanti esiste già una legge estremamente severa che identifica, persegue, punisce senza pietà. Ebbene, chi identifica la polizia e i carabinieri, che durante il loro lavoro sconfinano gratuitamente ed impunemente nell’illegalità? Per chi ha partecipato a molte manifestazioni di piazza, lo spettacolo di violenza gratuita da parte degli agenti è frequente.

Circolano indiscrezioni che molti agenti che partecipano a questi pestaggi gratuiti, siano sotto l’efffetto di droghe eccitanti, sostanze che vengono adoperate anche sugli animali per aumentarne l’aggressività.

Spesso molti di questi agenti fanno parte di squadre di rugby dove però non si può dar sfogo ai peggiori istinti, dove ogni giocatore è identificabile e deve rispettare il regolamento.

Il male che questi agenti fanno è incommensurabile, perchè pestare gratuitamente, torturare… vuol dire dare un esempio e alimentare una spirale di violenza che si ripercuote a domino sulla società. Un ragazzo pestato gratuitamente da un agente ricorderà e nutrirà odio per tutta la vita. L’aggressività si trasmette, la violenza si moltiplica. Il male questi agenti lo fanno prima a se stessi perchè la violenza che applicano diventa una sorta di droga in cui il bisogno di violenza viene reiterato al fine di appagare desiderio. Questi agenti vanno curati con sedute psichiatriche e trattati con farmaci nei casi più gravi. I nostri esperti hanno fatto un analisi del tipo di filmografia che gli agenti di polizia consumano. Questi dati li abbiamo raccolti presso le società che affittano dvd e producono statistiche sul tipo di film in relazione alle professioni dei consumatori.

Il risultato è impressionante. Gli agenti, carabinieri in testa, consumano film di estrema violenza in modo ossessivo. Consumare violenza diventa addittivo, è una vera e propria droga. Gli agenti di polizia provano piacere e desiderio nel picchiare. Picchiare, causare ferite, intimorire, diventa una forma di piacere ed estremamente additiva. Ecco perchè assistiamo e vere e proprie perdite di nervi da parte degli agenti, ed ecco perchè per loro stessi diventa pericoloso essere identificati. E’ importane invece portare lontano dalla società civile questi agenti e sostituirli con altri che non sono malati. Ecco perchè numerare i caschi diventa una necessità. Questi agenti vanno curati e perseguiti legalmente alla stregua della loro controparte. Perchè la giustizia non può avere due pesi e due misure.

 

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2 Comments

  1. Salve.
    Senza banalizzare e generalizzare, ci sono teste deviate all’interno delle Forze dell’Ordine, così come ci sono all’interno di ogni gruppo che manifesta pacificamente. E’ una questione statistica, né più né meno. Detto ciò sono d’accordo che ci sia il bisogno di qualcosa per poter identificare anche i singoli agenti delle Forze dell’Ordine, proprio per isolare i “fascisti” esaltati, certamente presenti tra le fila. Questo non vuol dire che si può tranquillamente generalizzare, come è volontà di chi ha pubblicato tale articolo, i cui contenuti ovviamente contesto, anche in quanto ridicoli e privi di ogni fondamento.
    Resta il servizio LODEVOLE che la stragrande maggioranza delle Forze dell’Ordine svolge nel Territorio Italiano, in particolar modo i CARABINIERI. Grazie per l’attenzione.

  2. Ma sì,identifichiamo gli agenti delle cosiddette fforze dell’ordine e,inoltre,insegniamogli a suonare il flauto anzi che usare manganelli e quant’altro.Insomma decidiamo di avere una specie di Flauto magico al posto della polizia di Stato che mena persone bene identificabili,tranquille,inermi,pronte a proteggere auto in sosta,cabine telefoniche,selciati comunali,vetri dei negozi et similia.
    Negli ultimi tafferugli romani GRILLO ha colto l’occasione per invitare i polizziotti a togliersi il casco ed unirsi ai dimostrantiUna bella premessa per chiedere il Ministero dell’Interno,una volta raggiunto il Parlamento.Viva la libertàE tiremm innanz.

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