PRIVATIZZAZIONE E SOCIALIZZAZIONE DEI COSTI

Quante volte sentiamo il sindaco e l’assessore di turno che vi sventolano queste parole filantropiche: “utilità sociale”, “pubblica utilità”. Ecco che vengono creati i termini per poter vessare la popolazione: effettuare espropri, confiscare o sottopagare ciò che è privato e ciò che è dei cittadini.

Vi portano via la terra per fare un autostrada, per fare una superstarada, per fare un parcheggio, per fare una palestra, per fare una piscina, e dopo avervi espropriato il terreno, dopo aver costruito sempre con i vostri soldi (i soldi pubblici), ecco che magicamente questi farabbutti di sindaci ed assessori dei vostri comuni, delle vostre regioni e provincie, danno il via a gare d’appalto (truccate) per far privatizzare i profitti attraverso la gestione privata.

Ecco perchè il miglior stato è quello meno presente, quello con meno dipendenti, quello che lascia ai privati l’iniziativa e la smette di fare impresa con i soldi pubblici. Basta tasse, basta derubare i cittadini per fare stronzate! Castriamo i politici, togliamo loro la forza di spendere e quindi di tassarci.

I nostri comuni hanno costruito piscine e palestre con i soldi pubblici, e poi li hanno dato in gestione pressoche gratuita (se non addirittura foraggiata) ai privati.

Grazie, vi sfido io a a trovare un comune che vi costruisce la fabbrica, vi mette dentro i macchinari e poi vi da gratuitamente in gestione il tutto e che magari vi paga anche le bollette di luce e acqua.

E’ quello che sta succedendo da 70 anni non solo nel micromondo municipale, ma anche con le grandi aziende fallite come telecom, Fiat, Cirio, Parmalat, Unicredito……. Tutte queste non sono aziende, sono parasiti come una palla al piede di ferro quando provate a nuotare.

Basta socializzare i costi e privatizzare i profitti. Basta tasse, tagliamo e licenziamo dipendenti e politici.

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