PROPAGANDA DI REGIME: QUANDO ROMA SI ANNEGA IN UNA POZZA D’ACQUA
Posted on Feb 5, 2014

Ve lo ricordate il 2010 fra ottobre e novembre, 120 comuni Veneti vennero allagati, rotti gli argini dei fiumi, morte 2 persone, morte 300.000 bestie d’allevamento, danni per 3 mila milioni di euro, distrutte le fabbriche e la produzione. Il silenzio stampa regnò per 7 giorni. Anche Luca Zaia governatore del Veneto era sparito non si capisce ancora dove, mentre il ministro dell’interno Maroni con il prefetto di Treviso Jodelli lavoravano tutto il giorno per farla pagare all’unica voce che denunciava l’accaduto. Non è stato denunciato un solo perito, un solo prefetto, un solo responsabile dell’evento. Dopo 4 anni dal disastro esiste ancora un solo colpevole, un giornale oscurato di nome Gaxetaveneta fra l’altro scritto maledettamente in quella lingua che gli italiani odiano: il Veneto!
Ricordate?
Oggi, un pò d’acqua scorre sul Tevere e dalla prima goccia di pioggia tutti i giornali, tv, radio di regime sono li a reti unificate a parlarne. Roma, roma!
Non abbiamo altro altro da dire: buon rincoglionimento italiano.
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