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RECICLARE DENARO ATTRAVERSO I CENTRI COMMERCIALI VENETI

RECICLARE DENARO ATTRAVERSO I CENTRI COMMERCIALI VENETI

centrocommercialeCalabresi, Siciliani, Napoletani, Pugliesi stanno reciclando denaro a tonnellate. Il tutto sotto l’indifferenza e connubio delle autorità italiane. La guardia di finanza sa e tace, mentre gli imprenditori Veneti costretti a pagare tutto pagano anche questa concorrenza sporca dei soliti meridionali sponsorizzati dallo stato.

Sono sorti e continuano a sorgere un enormità di centri commerciali che spacciano cibo e vestiti al solo fine di pulire denaro meridionale, quel denaro che prima veniva pulito attraverso l’attività edilizia.

Come funziona?

Qualcuno ha parlato, qualcuno sa e ci racconta.

Esistono due modi per reciclare il denaro attraverso i centri commerciali.

I prodotti principali sono 2: cibo e vestiario. Le tecniche distinte secondo queste due classi di prodotti.

Nel vestiario si cerca di vendere a prezzi bassi e vendere il più possibile. In questo modo si fattura molto e si distrugge qualsiasi competitore Veneto che non si capacita di come i prezzi siano così bassi.

Nel cibo avviene l’esatto contrario. Si tengono i prezzi assurdamente alti e non interessa vendere. La roba resta sugli scaffali e viene fatta girare virtualmente, resta nello scaffale, ma viene fatta risultare in movimento attraverso sistemi di fatturazione complessi che servono a pulire denaro con il minimo sforzo. Se uno guarda le contabilità figurano cammion pieni di ogni bene che girano tuto il giorno, mentre nella realtà è tutto un gioco di carte.

Altro danno che viene fatto alla nostra economia Veneta è quello delle assunzioni. I meridionali, il racket, la mafia, la ndrangheta, la camorra, controllano questi centri commerciali ed assumono atraverso la loro rete tutto personale meridionale importandolo da quei luoghi del reciclo.

Un modo per capire chi recicla soldi? Quali centri commerciali reciclano alla grande? Andate a contare quanti impiegati meridionali vi lavorano.

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2 Comments

  1. Almeno impara la lingua italiana, ignorantone. Si scrive “riciclare” e non “reciclare”. Machettelodicoafareeeeeee!!!!

    • Bene fa lo autore dell’articolo a ignorare volutamente le regole linguistiche dello invasore itagliano. Quanto al contenuto: faccenda tristemente nota a chi un minimo si informa di quanto accade intorno a lui; gli altri …diano la colpa ai negri sui barconi se muoiono di fame/sono disoccupati/non possono accedere ad un mutuo ecc.

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