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Indipendenza!

SALVIAMO L’ITALIA, SALVIAMO L’EURO E VOI PAGATE

SALVIAMO L’ITALIA, SALVIAMO L’EURO E VOI PAGATE


Per oltre 1 anno i media di regime e tuto il clan politico hanno adoperato ed abusato della parola salvezza. L’Italia, questa entità geopolitica, è stata umanizzata e si è incominciato ad adoperare il termine “salvezza” e il verbo “salvare”. Avete presente quando si fanno le catene di S’Antonio per raccogliere fondi e pagare una costosa operazione ad un bambino malato al cuore? Ecco, la trovata dei burattinai italiani è stata quella di dare allo stato le parvenze di una dea, di una signora bisognosa di essere salvata. Mica si poteva justificare la repressione fiscale con la scusa di salvare uno stato di farabbutti.

Se ci pensiamo bene, le tasse vengono giustificate con l’erogazione di servizi (cosa tutta da vedere), e quindi diventa alquanto imbarazzante giustificarne l’aumento senza un corrispettivo. Si è chiesto quindi ai cittadini di fare uno sforzo ideologico (un atto di fede) che nulla ha a che vedere con la realtà, si è trattato di un vero e proprio esproprio in càmbio di nulla, molto simile alle richieste di denaro che la chiesa cattolica fa in nome di questo e quel santo.

Tutti i balli stufano, e così per evitare controreazioni, si sono silenziati i media. Come continuare ad estorcere denaro ai sudditi?

Ecco che arriva un altro da salvare: l’euro!

Questa volta si tratta di un nome maschile, sarà più difficile umanizzarlo.

La prima operazione da fare è quella di terrorizzare la popolazione presentando loro scenari apocalittici nel caso questo euro non esistesse più, e poi in una seconda fase si comincia la litania del: “salviamo l’euro”, “aiutiamo l’euro”. E’ la stessa cosa quando fanno una guerra: demonizzazione preventiva e giustificazione della repressione.

Sia per l’italia, sia per l’euro, si tratta solo di pretesti per prolungare il privilegio di chi ha le redini del potere e del consenso: esercito, politici, caste varie, pensionati.

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