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Indipendenza!

SMASCHERATO IL FINTO REFERENDUM DI LUCA ZAIA E BANDA

SMASCHERATO IL FINTO REFERENDUM DI LUCA ZAIA E BANDA

 

alessio morosin avvocato

Il 12 giugno 2014 il Consiglio Regionale Veneto ha deliberato l’indizione di un referendum per l’Indipendenza del Veneto. L’approvazione ha destato entusiasmo fra quei Veneti che non si sono letti il testo e che non hanno capito e non conoscono i piani di Luca Zaia e l’avvocato Alessio Morosin, i quali hanno in mente un piano che li porti a trionfare alle elezioni Regionali del 2015. Si tratta di un piano che espropria vergognosamnete il Popolo del diritto di decidere ed adopera il referendum solo come un sondaggio propagandistico preelettorale.

Analizziamo uno ad uno i punti, e cerchiamo di capire come questi ambiziosi caregari manipolano ed adoperano le istituzioni per imbrogliare i Veneti.

1)Leggendo la delibera si intuisce immediatamente che il referendum è semplicemente consultivo e che il risultato non vincola il Consiglio Regionale. In pratica, la popolazione Veneta viene chiamata a votare ma il Consiglio Regionale deciderà su cosa discutere. E’ stato eliminato quel meccanismo della 342 che rendeva automatica l’indipendenza del Veneto qualora il risultato fosse stato positivo. Il Popolo Veneto viene espropriato del diritto di decidere.

2)Da notare che il furbone che ha redatto il testo (Lega Nord ed Alessio Morosin), ha ribadito che è il Consiglio Regionale l’organo supremo e non il Popolo!

3)Viene specificato che il Consiglio regionale esaminerà entro 90 giorni l’eventuale risultato positivo. Di fatto si ribadisce l’inutilità della consultazione popolare delegando la Regione Veneto a discutere solamente. Della serie, prendiamo tempo, facciamo una chiaccherata e magari andiamo alle elezioni con la promessa di.

4)Nessuna menzione al Plebiscito! Avete capito? Nessuna parola sul fatto che il Referendum è già stato fatto, e che il Popolo ha deciso e votato dei delegati. Le televisioni di mezzo mondo hanno videato il referendum per l’indipendenza del Veneto e la dichiarazione di Indipendenza del 21 marzo 2014, mentre il Consiglio Regionale non fa alcun accenno, ma con dovizia invece nomina il partito di Alessio Morosin.

5)Con decreto del Consiglio Regionale si individuano poi quelle organizzazioni che vogliano partecipare al referendum, della serie: ci tiriamo dentro gli amici ed i parenti.

6)Infame la questione fiscale. Viene completamente ed ancora stravolto il testo della 342 e si invoca il finanziamneto privato per finanziare i costi del Referendum. Avete capito? La Regione Veneto, regala ogni anno oltre 30.000.000.000 di euri all’Italia, e Luca Zaia e i suoi “amici di bettola e bordello”, non hanno neppure 3 milioni di euri per pagare un referendum che ci liberi di questa schiavitù per sempre? Ma lo sapete che le mazzette per il Mose, per la tangentiale di Mestre, per la Valdastico, sono superiori di 2 cifre ai soldi per un referendum? Ma perche poi mettere 14 milioni? Ne bastano 3, e pensate che 17 mesi fa Luca Zaia ne chiedeva 51! Abbiamo a che fare con degli svergognati papponi, ecco che cosa è la Regione Veneto.

7)La ciliegina sulla torta che illustra la malafede di chi ha approvato e scritto il testo approvato in Regione, è il riferimento gratuito al Kossovo, in cui si precisa che l’organizzazione spontanea e popolare di un referendum è stata validata nel caso del Kossovo esclusivamente in virtù di una situazione particolare. Si ribadisce che solo la Regione Veneto può decidere in materia ed il Popolo va solo consultato. Neanche Stalin e Hitler sono all’altezza del redattore di questo testo. Il testo ricorda vagamente l’ “Animal Farm” di Orwell dove tutti gli animali sono uguali ma i maiali…….

Adesso veniamo all’obiettivo che i tessitori di questa truffa hanno in mente.

a)Far passare il referendum per un evento democratico, mentre è stato ridotto ad una mera consultazione. Il Popolo viene espropriato del suo potere. Il testo approvato dalla Regione Veneto è uno schiaffo alla democrazia.

b)Adoperarlo come piattaforma propagandistica in virtù delle Elezioni Regionali del 2015 (gli eroi programmati saranno Morosin, Ciambetti, Zaia….)

c)Una volta svolto il referendum, verrà cavalcata la promessa elettorale per ottenere il consenso alle Regionali del 2015, prendere voti, careghe privilegi e tirare avanti altri 5 anni o magari 20 come ha fatto la Lega e Liga con la parola “federalismo”.

Il nostro commento è solo uno: farabbutti caregari!

 

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